venerdì,Aprile 26 2024

‘Ndrangheta: operazione “Barbarossa”, tre i vibonesi condannati

La “famiglia” Stambè di Sant’Angelo di Gerocarne avrebbe messo le mani sul calcestruzzo e su alcune società sportive in provincia di Asti

‘Ndrangheta: operazione “Barbarossa”, tre i vibonesi condannati

Ci sono anche tre vibonesi fra i condannati in abbreviato a Torino nell’ambito dell’operazione antimafia denominata “Barbarossa”, scattata nel maggio dello scorso anno. Si tratta di Michele Stambè, 30 anni, condannato a 20 anni di reclusione, di Salvatore Stambè, di 42 anni, condannato a 11 anni e 10 mesi, e di Daniele Stambè, 23 anni, condannato a 9 anni. I tre condannati, residenti ad Asti, sono di Sant’Angelo di Gerocarne. [Continua dopo la pubblicità]

Ai Comuni di Asti e Costigliole d’Asti il giudice ha disposto risarcimenti per 350 mila euro totali: 250 mila a Costigliole e 100 mila ad Asti.

Queste le altre condanne: 14 anni 8 mesi Luca Scrima, 12 anni e 8 mesi Rocco Zangrà (originario di Rizziconi ma residente ad Alba), 11 anni e 4 mesi Bruno Agostino, 11 anni Salvatore Carè, 10 anni ciascuno Giuseppe Emma e Vincenzo Emma, 9 anni e 8 mesi Adriano Emma, 9 anni e 4 mesi Giuseppe e Ferdinando Catarisano, 9 anni e tre mesi Gianfranco Guzzetta, 5 anni Agim Lena, 3 anni Salvino Gamuzza, 2 anni e 2 mesi Massimo Marchiori, 1 anno e 4 mesi Massimo Pugliese. L’accusa è stata sostenuta dai pm Paolo Cappelli e Stefano Castellani e dal procuratore aggiunto Annamaria Loreto.

Altri nove imputati, invece, sono ancora sotto processo, dal momento che hanno scelto il rito ordinario. L’operazione “Barbarossa” è stata condotta dai carabinieri di Asti, smantellando un’organizzazione criminale di stampo ‘ndranghetista attiva nell’Astigiano e nel Cuneese, ma con collegamenti pure con il Vibonese. 

In ambito sportivo è stato provato il ruolo centrale delle famiglie Catarisano e Zangrà, che controllavano le squadre di calcio dell’Asti e della Pro Asti Sandamianese, mentre la famiglia Stambè, originaria di Sant’Angelo di Gerocarne, aveva interessi in alcune società sportive come l’Us Costigliole Calcio e la “Motta Piccola California”. Inoltre, sia gli Stambè che gli Zangrà, avrebbero fatto affari con due aziende di calcestruzzi, la Concretocem Snc e la Mercurio Calcestruzzi Snc, nonchè con l’azienda agricola Giacosa Sas. L’indagine, avviata nel maggio 2015, oltre alle provincie di Asti e Cuneo, ha interessato anche quelle di Alessandria, Torino, Milano e Savona.

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