sabato,Luglio 5 2025

Riciclaggio, operazione Old Irons a Milano: lascia i domiciliari 61enne di San Gregorio d’Ippona

Nei suoi confronti e del broker Francesco Orazio Desiderato è già stato disposto il giudizio immediato

Riciclaggio, operazione Old Irons a Milano: lascia i domiciliari 61enne di San Gregorio d’Ippona

Lascia gli arresti domiciliari per l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria Saverio Lo Mastro, 61 anni, di San Gregorio d’Ippona, residente a Desio,mcoinvolto nell’operazione “Old Irons” della Dda di Milano. A disporre la scarcerazione è stato il gip del Tribunale di Milano, in accoglimento di un’istanza avanzata dagli avvocati Francesco Capria e Chiara Zanotti. Nei confronti di Saverio Lo Mastro la scorsa settimana il gip distrettuale di Milano, Daniela Cardamone, ha disposto il giudizio immediato. Secondo l’accusa, Saverio Lo Mastro sarebbe stato invece una sorta di “factotum” di Francesco Orazio Desiderato, intestandosi fittiziamente le ditte G. Group srl e Nunù “con le quali emetteva fatture per operazioni inesistenti”, nonché si aggiudicava – per conto di Francesco Orazio Desiderato, 50 anni, di Nicotera, residente a Barlassina (Mi) lavori edili nell’hinterland milanese. Tra il 2022 e il 2023, Saverio Lo Mastro – per conto di Francesco Orazio Desiderato – avrebbe partecipato a delle aste immobiliari per l’aggiudicazione di “eleganti complessi immobiliari”, acquistando con la ditta G. Group srl due proprietà site nel comune di Barlassina e un’attività commerciale a Cusano Milanino (Bar caffè Sormani). In passato Saverio Lo Mastro aveva patteggiato nel 2009 una pena a 4 anni di reclusione a seguito della bancarotta fraudolenta della “Lo Mastro Costruzioni Srl” e ulteriori 4 anni per la bancarotta fraudolenta della “Tornado Gest Srl” che avrebbe dovuto realizzare la multisala “Magic Movie Park” di Muggiò, in provincia di Monza-Brianza (da quest’ultima accusa è stato poi assolto nel 2014). Il gip distrettuale di Milano, in accoglimento delle argomentazioni evidenziate dagli avvocati Francesco Capria e Chiara Zanotti, ha ritenuto attenuate le esigenze cautelari, in base al decorso del tempo ed al rispetto delle prescrizioni imposte, sostituendo così la misura degli arresti domiciliari con quella dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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