domenica,Maggio 25 2025

La Pizzo-Maierato chiusa “per finta”, divieti ignorati nonostante il rischio: «Passano tutti, passo pure io» – VIDEO

La Strada provinciale numero 5 dal 30 marzo scorso non dovrebbe essere percorribile in attesa che il costone venga messo in sicurezza dopo che un masso ciclopico è rotolato sulla carreggiata. Eppure il viavai è continuo a tutte le ore del giorno e della notte

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«Sì, la strada è chiusa, ma tanto ci passano tutti. E poi che dobbiamo fare? È trascorso più di un mese e non hanno ancora risolto la situazione». La voce è quella di un automobilista al volante, raggiunto dai nostri microfoni nei pressi delle transenne che bloccano (formalmente) l’imbocco della Strada Provinciale 5, la Pizzo- Maierato. Nonostante l’ordinanza di chiusura emessa dalla Provincia di Vibo Valentia il 30 marzo scorso – dopo il distacco di un grosso masso dalla scarpata – ogni giorno centinaia di automobilisti percorrono comunque quel tratto che, in teoria, sarebbe inibito al traffico. Una scena ormai abituale, che si ripete tra sbuffi, frenate e manovre per evitare cumuli di terra, massi e detriti che ingombrano, in più punti, metà carreggiata.

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Il tratto interessato dal blocco va dal chilometro 2+500 fino nei pressi della rotatoria di Maierato, ed è stato chiuso per il rischio di nuovi distacchi a causa della precaria stabilità del costone roccioso che va “ingabbiato”. Ma la strada, per molti, resta un passaggio obbligato: «L’autostrada è l’alternativa più vicina – spiega una donna al volante – ma a me fa paura. È una deviazione lunga e non mi sento sicura». C’è anche chi sbotta: «Per un mucchietto di terra così bloccano tutto? È ridicolo. In un mese si poteva già riaprire». In verità la terra è stata sistemata per creare un sorta di barriera e impedire così il transito, ma c’è un varco e le auto passano di lì.

Il disagio si somma a quello causato dalla dimezzata fruibilità della Statale 18 che arriva a Vibo, anch’essa chiusa per una frana quasi contemporaneamente alla Sp5 ma poi riaperta il 15 aprile con un semaforo che regola la circolazione a senso unico alternato nel tratto tra Longobardi e il centro cittadino. Per la SP5 i tempi restano incerti. Doveva riaprire subito, nel giro di qualche ora, e invece è ancora chiusa. «C’è la necessità di installare delle barriere paramassi, attendiamo di avere la fornitura per poi procedere con la posa in opera», spiegava il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Corrado L’Andolina, lo scorso 9 aprile a margine di un incontro sulla viabilità tenutosi in Prefettura. «Ci vorrà ancora qualche settimana» precisava in quell’occasione. Nel frattempo un mese è già passato e la data della riapertura resta un’incognita. Ciò che è certo è che la pazienza di molti automobilisti è ormai finita. E dunque passano lo stesso, con tanti saluti al rischio di caduta massi.

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