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I miei diritti, la mia voce: nel Vibonese il festival del diritto promosso da Unicef tra intrattenimento e informazione

Le scuole saranno protagoniste di laboratori pensati per i bambini delle primarie ma non mancheranno spazi di riflessione anche per adulti. Domani il primo appuntamento

I miei diritti, la mia voce: nel Vibonese il festival del diritto promosso da Unicef tra intrattenimento e informazione

C’è una data che racconta una delle pagine più importanti dell’Italia civile: il 27 maggio. È il giorno in cui il nostro Paese ha ratificato la Convenzione Onu sui Diritti dell’infanzia e dell’Adolescenza (CRC). E proprio in occasione di questo anniversario, il Comitato provinciale Unicef di Vibo Valentia ha dato vita al Festival del diritto, un’iniziativa diffusa dal titolo ”i miei diritti, la mia voce”, che è già tutto un programma. Un programma, per l’appunto, che coinvolge scuole, piazze, istituzioni e famiglie dell’intero territorio provinciale, in un percorso che punta dritto alla valorizzazione di due diritti fondamentali riconosciuti dalla CRC: il diritto all’ascolto e il diritto alla partecipazione.

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Il festival ha preso avvio nei giorni scorsi a Nicotera, con i primi laboratori nelle scuole primarie. E si concluderà martedì 10 giugno a San Calogero con ”pompieropoli”: un evento organizzato dall’Associazione vigili del fuoco e ambasciatori Unicef, che unisce gioco, sicurezza e partecipazione.

Le scuole di Nicotera, Nicotera marina, San Calogero e Pernocari saranno protagoniste di laboratori pensati su misura per i bambini delle primarie. Ma non è rivolto solo a loro: il festival infatti apre spazi di riflessione anche per gli adulti, con due convegni. Il primo domani, 26 maggio, a Pizzo al Palazzo della cultura. Il secondo, il giorno dopo a Vibo Marina, nella scuola ”Vespucci – Murmura”.

E poi c’è il momento simbolico, il cuore emozionale del festival: martedì 27 maggio alle ore 19:00, nella sede della Provincia di Vibo Valentia, va in scena il concerto organizzato con il patrocinio dell’Ente e la collaborazione del Comitato pari opportunità dell’Ordine degli avvocati, dell’Unione nazionale proloco d’Italia regionale (Unpli) e della Pro loco. Sul palco, artisti di grande livello: i soprani Maria Pia Guerrera, Chiara Aracri e Paola Cascasi, i tenori Arturo Neri e Zhang Ypeng, accompagnati dal maestro Francesco Silvestri. Una serata in cui la musica diventa simbolo: la voce come espressione dell’identità.

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Il giorno dopo, 28 maggio, ci si sposta a Limbadi per la Giornata del diritto al gioco in cui si svolgeranno giochi in piazza aperti a tutti i bambini, pensati per promuovere cooperazione, ascolto reciproco e spirito di comunità. «Questo festival – afferma Gaetano Aurelio, presidente del Comitato Unicef di Vibo – è un invito a riconoscere i bambini come soggetti di diritti, capaci di esprimere opinioni, partecipare alla vita pubblica e contribuire alla costruzione di comunità più giuste e inclusive. La voce di un bambino può cambiare il mondo, se siamo disposti ad ascoltarla davvero».

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