giovedì,Giugno 19 2025

Pedone investito a Mileto e poi deceduto, non luogo a procedere per il conducente dell’auto

Omicidio stradale colposo il reato contestato dalla Procura a un giovane di Paravati che nel 2023 era rimasto coinvolto in un incidente

Pedone investito a Mileto e poi deceduto, non luogo a procedere per il conducente dell’auto

Sentenza di non luogo a procedere nei confronti di Antonino Dimasi, 23 anni, di Paravati, accusato di aver provocato il decesso del pedone Antonio Mangone, 76 anni, residente nella frazione Calabrò di Mileto. Nessun reato di omicidio stradale per il gup del Tribunale di Vibo Valentia, Roberta Ricotta, che ha accolto le argomentazioni difensive prospettate dall’avvocato Tommaso Zavaglia, difensore del 22enne. L’incidente stradale era avvenuto il 19 novembre 2023, con il 76enne rimasto gravemente ferito dopo essere stato investito in una via di Mileto, nei pressi della chiesa dell’Assunta, da una Opel Meriva guidata dal giovane finito poi sul registro degli indagati. All’esito delle indagini, la Procura di Vibo contestava con la richiesta di rinvio a giudizio il reato di omicidio stradale colposo in quanto l’indagato “per colpa generica investiva il pedone che, nell’attraversare la strada, impattava con l’autovettura e, a causa dell’urto, cadeva sul manto stradale riportando un’emorragia cerebrale post traumatica cui seguiva il decesso”. Antonio Mangone era stato trasportato in un primo momento al Pronto soccorso dell’ospedale di Vibo Valentia, ma vista la gravità delle condizioni era stato trasferito al Pugliese di Catanzaro dove è poi deceduto il 24 dicembre 2023. Per il gup non si sono elementi per mandare a giudizio il ventitreenne e per questo la sentenza di non luogo a procedere. I familiari della vittima erano rappresentati dagli avvocati Roberta Romano e Pasquale Pacienza.

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