lunedì,Giugno 23 2025

Munizioni disperse al Commissariato di Serra, assolti due poliziotti

Il fatto non sussiste per il Tribunale di Vibo. Anche il pm aveva chiesto l’assoluzione

Munizioni disperse al Commissariato di Serra, assolti due poliziotti

Il Tribunale di Vibo Valentia, presieduto dal giudice Alessio Maccarrone, ha assolto perché il fatto non sussiste l’allora dirigente del Commissariato di Serra San Bruno, dr. Valerio La Pietra, e il sovrintendente della polizia Cosimo Pisani. L’accusa rivolta ai due poliziotti era quella di aver colpevolmente consentito, nell’anno 2021, la dispersione di 1.584 munizioni di vario calibro, che erano state sequestrate in un’armeria di Serra San Bruno di proprietà di Francesco Pastore, costituitosi parte civile. L’istruttoria dibattimentale innanzi al Tribunale di Vibo Valentia, tuttavia, non ha consentito di ritenere provata la ricostruzione investigativa, atteso che anche il Pm d’udienza ha richiesto l’assoluzione degli imputati, ritenendo che non fosse stata raggiunta la prova della colpevolezza degli stessi.
La difesa di parte civile, dal canto suo, ha chiesto la condanna degli imputati al risarcimento dei danni. La difesa degli imputati, invece, ha evidenziato l’esistenza di una sentenza del Consiglio di Stato che conferma la legittimità dell’operato degli agenti del Commissariato di Serra San Bruno, stigmatizzando gli errori di calcolo in cui, loro malgrado, erano incorsi gli agenti (non imputati) che avevano proceduto alle operazioni di sequestro. Il Tribunale di Vibo Valentia ha condiviso tali rilievi assolvendo gli imputati perché il fatto non sussiste.
Tale esito assolutorio segue l’ordinanza di archiviazione emessa il 27 marzo scorso dal Gip del Tribunale di Vibo Valentia sempre a seguito di una denuncia sporta da Francesco Pastore contro l’allora dirigente del Commissariato di Serra San Bruno. Finisce così una vicenda processuale che ha visto imputati due stimati poliziotti.La parte civile (Francesco Pastore) era assistita dall’avvocato Alessandro Carratelli. Gli imputati (Valerio La Pietra e Cosimo Pisani) erano difesi dagli avvocati Francesco Vinci, Bruno Vallelunga e Francesco Tassone.

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