Ha visto i primi calci di Sergio Floccari, ora è preda del degrado: D’Agostino lancia l’allarme sul campo sportivo di Nicotera Marina
Rifiuti di ogni genere abbandonati nei pressi dell'impianto, recentemente poi un incendio ha rischiato di raggiungere il bombone del gas che serviva la caldaia degli spogliatoi. L'ex consigliere comunale punta il dito contro l'amministrazione

Il campo sportivo di Nicotera Marina preda del degrado e dei vandali. A denunciarlo è l’ex consigliere comunale Antonio D’Agostino che ha deciso di rendere pubblica una vicenda che, a suo dire, «non può più essere ignorata». «Quello che era un luogo di aggregazione e crescita – spiega il capogruppo dell’opposizione nella precedente amministrazione – è oggi ridotto in macerie». Il campo, infatti, negli anni aveva ospitato competizioni, allenamenti e occasioni di socializzazione. E proprio lì – riferisce D’Agostino – aveva mosso i primi passi nel mondo del calcio anche Sergio Floccari, originario di Nicotera e poi diventato giocatore professionista.
Oggi, di quella realtà resta solo il ricordo. Dopo il venir meno della società sportiva che lo gestiva, l’impianto ha subìto vandalismo e incuria. «Negli ultimi anni – aggiunge ancora D’Agostino – l’area circostante è diventata anche un sito di abbandono di rifiuti, in alcuni casi riconducibili a soggetti noti, persino istituzionali». L’ex consigliere comunale parla infatti di un «deposito di materiali di risulta di lavori stradali eseguiti nell’ambito di un appalto stradale della Provincia di Vibo Valentia. Di recente poi, vi è stato un incendio che, partito proprio dall’area confinante col campo, si è esteso, col rischio che potesse arrivare al bombolone del gas, un tempo al servizio della caldaia termica allocata negli spogliatoi».
Poi, la critica al Comune. «L’Ente provinciale ha espresso più volte la disponibilità a cedere al Comune di Nicotera la struttura, non disponendo più dei trasferimenti finanziari per la gestione di tale settore. Lo aveva già fatto per il Comune di Drapia che colse al balzo tale opportunità perché avere già una struttura sportiva consente di accedere a vari finanziamenti, tra cui quelli del Pnrr, ampiamente utilizzati da tanti comuni della nostra provincia. Ebbene, il nostro Comune, inspiegabilmente, ha invece respinto la stessa offerta, come si può riscontrare nei verbali delle sedute del trascorso Consiglio comunale, in cui l’opposizione si era fatta latrice dell’offerta della Provincia».
La conclusione, per l’ex consigliere, è amara: «Ai giovani di Nicotera Marina continua a essere negato ciò che in tanti altri paesi è ormai garantito: un luogo sicuro dove poter fare sport. E quel cartello all’ingresso del paese, con scritto “Rallentate, in questo paese i ragazzi giocano ancora per strada”, oggi assume un significato tristemente ironico».