sabato,Luglio 19 2025

Tropea, emergenza idrica come dopo un terremoto: attivato il Coc, la Protezione civile interviene con le autobotti

La mancanza d’acqua potabile su quasi tutto il territorio comunale spinge il Municipio ad adottare i protocolli di una vera e propria crisi. Intanto Sorical è ancora impegnata nella ricerca degli allacci abusivi: «Useremo il pugno di ferro contro i responsabili»

Tropea, emergenza idrica come dopo un terremoto: attivato il Coc, la Protezione civile interviene con le autobotti
A Tropea è emergenza acqua

La città di Tropea si trova oggi ad affrontare una grave emergenza idrica, con la quasi totale assenza di acqua potabile su tutto il territorio comunale. La situazione, ulteriormente aggravata dalla presenza di turisti e dalle numerose attività commerciali, ha portato all’attivazione del Centro operativo comunale (Coc) di Protezione civile. La Commissione straordinaria del Comune di Tropea ha emesso un’ordinanza che «vieta l’uso dell’acqua per scopi potabili e alimentari», consentendone l’utilizzo «solo per fini igienico-sanitari». La causa di questa situazione è attribuita dall’Ente a una «grave carenza idrica nell’adduzione Sorical», la società che fornisce l’acqua alla città. Per far fronte all’emergenza, la stessa società «sta mettendo a disposizione autobotti e bilici per il rifornimento di acqua». Tuttavia, «l’acqua erogata da queste fonti non è considerata idonea per usi potabili e alimentari».

Sulla faccenda che sta preoccupando enormemente la popolazione da oltre una settimana e che stamane si è ulteriormente aggravata all’alba abbiamo sentito Francesco Gerace, capo dell’Ufficio tecnico di Tropea: «In questo momento c’è l’autobotte già a Tropea da 13mila litri – non potabile -. Il serbatoio stamattina alle ore 6:30 sono stato avvisato che era a 70 cm di acqua, quindi completamente a secco non sono ancora riuscito a capire il perché. Ieri ho fatto una ricognizione puntuale su tutti i pozzi e pompe, quindi su tutta la nostra rete comunale, per verificare l’effettivo stato. Sorical non so perché ancora non sta fornendo Tropea di acqua e quel poco che avevamo lo abbiamo mandato nel centro storico, ma va da sé che 70 cm di acqua nello spazio di un’ora erano già terminati. Quindi, data la situazione davvero estremamente grave, di concerto con i commissari abbiamo dovuto attivare il Coc e la Protezione civile che è si immediatamente spesa per mandare acqua che è ora in distribuzione al parcheggio dell’Annunziata. Chiamerò nuovamente Sorical a breve – al momento dell’intervista era in viaggio verso Tropea – e vedrò se sono riusciti a capirci qualcosa di questo di questo mistero. È evidente che dobbiamo monitorare in altro modo tutta la linea ma, ripeto, non è una questione che riguarda la rete comunale. Nel primo pomeriggio ho fatto pubblicare sull’Albo comunale un Avviso alla popolazione».

L’Avviso pubblico diramato alla popolazione

Il Comune di Tropea ha informato la cittadinanza e i visitatori della grave criticità idrica «dovuta alla carenza nella fornitura di Sorical al serbatoio comunale», dell’attivazione per tale motivo del Coc, dell’adozione di «misure urgenti», inclusa la «distribuzione di acqua tramite autobotti della Protezione civile per soli fini igienico-sanitari». Invitando inoltre la popolazione «a limitare gli usi non essenziali dell’acqua e a collaborare». L’Ente ha poi assicurato che «si stanno adottando tutte le misure per risolvere la criticità quanto prima. Inoltre, alla riapertura del flusso idrico, potrebbero verificarsi transitori fenomeni di torbidità, per i quali si consiglia di far scorrere l’acqua dai rubinetti per alcuni minuti».

Sulla questione in tanti stanno iniziando ad avere la sensazione che finalmente i nodi stiano arrivando al pettine. «Infatti – ha rimarcato Gerace – stiamo cercando in tutti i modi di comprendere come funzionava prima la gestione della risorsa sul territorio comunale – lasciando intendere a diversi anni addietro, attingendo anche alle conoscenze dello storico manutentore del Comune in contatto con Gerace – e come invece “funziona” ora. Sono un cattolico praticante, non mi posso permettere il lusso di pensare a cose che portano vantaggi economici a privati a discapito delle persone, specie se deboli, anziani e bambini per i quali io ho una particolare sensibilità per cui – ha rimarcato l’architetto Gerace – su questo con i commissari non avremo nessuna pietà, lo voglio garantire alla comunità di Tropea e stiamo operando in tal senso in maniera estremamente serrata. Il fatto è che ci vuole tempo, dà fastidio sentirlo in questo forte momento di profondo disagio ma è così. La rete – di Sorical, per individuare allacci abusivi – va esplorata perfettamente. Ci sono delle cose che a vista non riusciamo a comprendere ma che individueremo».

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