Mare inquinato, Goletta Verde fa arrabbiare la Regione: «Oltraggioso, danno per la Calabria. I dati di Arpacal sono un’altra cosa»
L’assessore all’Ambiente Giovanni Calabrese ha attaccato frontalmente il report presentato da Legambiente. Contestata l’esiguità dei campionamenti (23) a fronte dei quasi seimila prelievi effettuati dall'agenzia regionale: «Solo nel 2% dei casi risultati non conformi ai parametri di legge»

«Oltraggioso», «offensivo», «un danno alla Calabria». Così l’assessore all’Ambiente della Regione Calabria, Giovanni Calabrese, ha definito il report, diffuso nella giornata ieri da Goletta Verde –Legambiente, sullo stato di inquinamento del mare calabrese. Su 23 campionamenti eseguiti, prevalentemente alla foce dei fiumi, 13 sono risultati inquinati, con un risultato pari al 57%.
Sono state, in particolare, le modalità di raccolta dei dati ad essere contestate dall’assessorato all’Ambiente che questa mattina ha convocato una conferenza stampa per illustrare quelli, invece, realizzati da Arpacal Calabria. Nel 2024 l’agenzia regionale ha eseguito 3.811 campionamenti con un livello di non conformità delle acque pari all’1,8%, nel 2025 (fino al 30 giugno) sono stati eseguiti 1.947 campionamenti con una non conformità pari al 2%.
«Sono dati che secondo noi non corrispondono alla verità» ha chiarito Calabrese. «Le acque calabresi sono eccellenti per il 93%. Inoltre, Goletta verde fa analisi alla foce dei fiumi e sappiamo bene che quelle acque sono inquinate».
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