giovedì,Aprile 25 2024

Tentato suicidio in carcere a Vibo, il Sappe: «Detenuto salvato dalla Polizia penitenziaria»

Il sindacato di categoria propone un encomio per il «personale resosi protagonista dell’eroico gesto» denunciando al contempo le carenze di organico nell’istituto di pena vibonese

Tentato suicidio in carcere a Vibo, il Sappe: «Detenuto salvato dalla Polizia penitenziaria»

«Nella serata di ieri un detenuto calabrese, F. B., di Lamezia Terme di 43 anni, definitivo con una pena residua di un anno circa per reati a sfondo sessuale, ha tentato il suicidio all’interno della sua cella del carcere vibonese (LEGGI QUI LA NOTIZIA) utilizzando una felpa legata al collo e alle inferriate della cella e si è lasciato andare. E’ solo grazie al tempestivo intervento del personale di Polizia Penitenziaria e del personale medico che è stato strappato alla morte, trasportato d’urgenza in Ospedale dal personale medico del 118 in codice rosso in gravissime condizione se la caverà».

Supera la notte il detenuto che ha tentato il suicidio nel carcere di Vibo

A metterlo in evidenza è, per conto del Sindacato autonomo di polizia penitenziaria (Sappe), il segretario regionale Francesco Ciccone il quale esprime, in una nota il «ringraziamento di tutta la segreteria al personale che ha salvato la vita al detenuto e che giornalmente svolge il proprio compito con turni di 8 ore in sfregio a qualsiasi normativa a seguito del taglio in pianta organica di ben 60 unità di polizia penitenziaria. Ad oggi a svolgere servizio – aggiunge il sindacato – sono poco meno di 130 agenti a fronte dei 250 del 1997 anno in cui l’istituto veniva inaugurato».

L’auspicio del Sappe è che «l’Amministrazione prenda atto del gesto eroico posto in essere dal personale e segnali ai superiori Uffici dipartimentali la possibilità di riconoscere al personale i giusti meriti per aver salvato una vita umana».

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