venerdì,Marzo 29 2024

“Rimpiazzo”, Provincia e Comune di Vibo deliberano la costituzione di parte civile

I due enti hanno annunciato l’intenzione di tutelare i propri interessi e ottenere il risarcimento dei danni, anche morali, nel procedimento a carico del clan dei Piscopisani

“Rimpiazzo”, Provincia e Comune di Vibo deliberano la costituzione di parte civile

La Provincia e il Comune di Vibo Valentia hanno annunciato la costituzione di parte civile contro i presunti vertici e gregari del clan dei Piscopisani coinvolti nell’inchiesta antimafia denominata “Rimpiazzo” condotta dalla Squadra Mobile Vibo con il coordinamento ealla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro.

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A sostegno della decisione, i due enti locali – individuati dalla Dda quali parte lese – evidenziano che «dai capi di imputazione emerge come parecchie attività produttive della città siano state nel tempo reiteratamente oggetto di atti intimidatori e richieste estorsive da parte degli aderenti al sodalizio criminale». Pertanto, il Comune di Vibo ritiene «suo dovere tutelare la comunità amministrata anche dal comportamento offensivo delle libertà dei cittadini messo in atto negli anni dalla consorteria criminale nei cui confronti la Procura antimafia ha chiesto il rinvio a giudizio».

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Allo stesso modo, la Provincia ha sottolineato che la decisione è stata presa «per tutelare gli interessi dell’ente e ottenere il risarcimento dei danni, anche morali, scaturenti dalla vicenda giudiziaria». L’udienza preliminare davanti al gup distrettuale di Catanzaro è stata fissata per il prossimo 23 marzo, data in cui davanti al magistrato compariranno i 57 imputati nell’inchiesta “Rimpiazzo” scattata nell’aprile del 2019 con l’arresto di una trentina di persone, ritenute dagli investigatori, appartenenti o comunque vicini al clan dei Piscopisani, ma anche al contrapposto clan Mancuso di Limbadi. Contestati, a vario titolo titolo, i reati di associazione mafiosa, estorsione, detenzione illegale di armi, usura, danneggiamento e traffico di sostanze stupefacenti. ‘Ndrangheta: clan dei Piscopisani fra rapine e attività commerciali a Vibo

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