giovedì,Aprile 25 2024

Coronavirus, tenda per il triage all’ospedale “Jazzolino” di Vibo

Installata dalla Protezione civile e da utilizzare in caso di necessità. Le richieste ai sindaci di aumentare i controlli alle stazioni

Coronavirus, tenda per il triage all’ospedale “Jazzolino” di Vibo

L’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia si attrezza per effettuare un triage all’esterno del nosocomio in caso di necessità, dato l’evolversi della situazione in merito all’emergenza Coronavirus, con due casi già registrati in questa provincia. Questa mattina i volontari della Protezione civile erano all’opera per allestire una tenda che potrebbe essere utilizzata in caso di necessità per effettuare i primi esami in casi di sospetto contagio.

In queste ore diversi sindaci del Vibonese, a cominciare da quello del capoluogo, stanno dando seguito all’ordinanza emanata dalla presidente della Regione Jole Santelli per disporre la quarantena obbligatoria per i cittadini provenienti dal Nord Italia, in particolare dalla zona arancione o rossa.

A Vibo Valentia il Partito democratico (il coordinatore cittadino Francesco Colelli e il capogruppo Stefano Luciano) ha invitato il primo cittadino Maria Limardo ad emettere «un’ordinanza che preveda la direttiva alla Polizia municipale di recarsi presso la stazione di Vibo Pizzo ed alle fermate degli autobus al fine di schedare coloro i quali provengono dalla zona rossa al fine di monitorare il rispetto da parte di quest’ultimi delle direttive ministeriali a tutela della salute pubblica». Direttiva già eseguita dall’amministrazione, che ha mandato la Polizia municipale ad effettuare i controlli all’arrivo dei treni a Vibo Pizzo, prendendo la lista dei passeggeri, il loro centro di provenienza e consegnando loro l’ordinanza regionale e comunale cui dovranno attenersi, con quarantena obbligatoria e sorveglianza attiva.

«Nel tutelare i miei concittadini, domani stesso – scrive invece in una nota il sindaco di Capistrano Marco Martino – comunicherò una azione massiccia di controllo e gestione di eventuali arrivi di concittadini che decidono di fare ritorno qui a Capistrano senza prendere alcune misure preventive, senza alcun rispetto altrui. Chi giungerà nel nostro paese, dovrà essere corretto nel comunicare al Comune di Capistrano, il proprio arrivo ponendosi in quarantena obbligatoria non fregandosene delle misure restrittive che sono funzionali a salvaguardare la salute di tutti».

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