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Usura ed estorsioni, Libera Vibo promuove la campagna “La libertà non ha pizzo”

La provincia è quella più esposta ai fenomeni. L’associazione distribuirà materiale informativo ai commercianti vibonesi: «Liberiamo questo territorio da ogni sopruso e ogni forma di violenza»

Usura ed estorsioni, Libera Vibo promuove la campagna “La libertà non ha pizzo”

Secondo un rapporto dell’Eurispes del 2010, è Vibo Valentia la provincia con il più alto tasso di usura. Il 2017 è stato e continua ad essere un anno segnato da numerosi fatti di cronaca che riguardano piccole e medie imprese colpite più volte dalle organizzazioni criminali che rivendicano il potere e il controllo su di un territorio che ormai, senza distinzione alcuna, è sotto scacco di racket ed estorsioni.

L’associazione Libera nel corso degli anni ha ricevuto numerose richieste di aiuto da parte di chi, vedendo calpestata la propria dignità, aveva abbandonato ogni forma di speranza e resistenza. Per poter dare una risposta organica, ma allo stesso tempo strutturale al territorio, nasce nel 2011 “Sos Giustizia – Servizio di ascolto e di assistenza alle vittime della criminalità organizzata”.

«Lo sportello – spiega il coordinamento vibonese dell’associazione di don Ciotti – fornisce un aiuto concreto, psicologico e legale accompagnando non solo le vittime o le possibili vittime dell’usura e del racket, ma anche i testimoni di giustizia e i familiari delle vittime innocenti delle mafie su tutto il territorio nazionale, nel faticoso percorso della denuncia e della richiesta di verità e giustizia. Così, come Libera Vibo, abbiamo deciso di avviare una campagna per diffondere e far conoscere, anche nel nostro territorio, le attività degli Sportelli Sos Giustizia. Una campagna che richiede l’aiuto ed il contributo di tutti affinché i contatti degli Sportelli Sos Giustizia possano essere maggiormente diffusi; da un lato, per premere sulle coscienze al fine di far nascere una corale risposta di voglia di riscatto e di libertà e dall’altro, per offrire il nostro contributo a chi si sente solo perché vittima di ingiustizie».

Quindi, a partire da sabato 29 luglio, fa sapere Libera «inizieremo la nostra campagna da Vibo Valentia, distribuendo il materiale informativo ai commercianti, per poi proseguire nel resto del territorio provinciale. Territorio che desideriamo libero da ogni sopruso e da ogni forma di violenza».

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