sabato,Dicembre 7 2024

Cane ucciso a Zungri, la comunità condanna il gesto

Forti reazioni da parte degli abitanti e del primo cittadino Galati: «Indagini per individuare i colpevoli»

Cane ucciso a Zungri, la comunità condanna il gesto

Billy era un simpaticissimo meticcio color miele. Era stato adottato dalla comunità di Zungri, veniva accudito e gestito dall’intero quartiere. Per la sua tutela era stata avviata una raccolta fondi in piazza e, grazie alle donazioni, era stato vaccinato. E’ stato trovato privo di vita, con una corda al collo e gettato fra le siepi. A scorgerlo nelle vicinanze del campetto sportivo del comune del Vibonese, gli agenti della polizia municipale. Un episodio che ha suscitato l’indignazione degli abitanti e scatenato le reazioni delle associazioni animaliste. Billy, ci raccontano, non faceva del male a nessuno. Era ubbidiente e, per via del carattere docile, coccolato da tutti, anche dai bambini. Per questo era facile avvicinarlo.

Le reazioni della Comunità e delle Istituzioni

Sulla vicenda sono state diversi i commenti. A partire dal primo cittadino Franco Galati che, affidandosi alla pagina istituzionale dell’ente, ha specificato: «L’amministrazione comunale ha già avviato tramite la polizia municipale le indagini per individuare i colpevoli e farà di tutto affinché simili episodi non abbiano più a ripetersi. Pertanto – ha continuato – invito tutti coloro i quali abbiano potuto vedere o sapere qualcosa che possa aiutare a identificare i responsabili, a rivolgersi alla polizia municipale, al sindaco oppure ai carabinieri».

Zungri, tramite la sua storia e le azioni intraprese nel tempo dall’amministrazione per il contrasto al fenomeno del randagismo, ha sempre dimostrato sensibilità e attenzione nel tutelare la vita, anche degli animali: «Come comunità – ha commentato Caterina Pietropaolo (responsabile del Museo della Civiltà contadina ma in questo caso semplice cittadina) – ci dissociamo e reputiamo ignobile questo gesto. Billy era curato e nutrito da volontari e famiglie». Sulla stessa scia, Nazzareno Ciluzzo, presidente del Consiglio comunale, tra i volontari che accudivano il meticcio: «Siamo profondamente dispiaciuti, era parte integrante del paese, un cane giocherellone, una presenza fissa. Ci auguriamo che venga fatta luce sulla vicenda».

 

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