mercoledì,Maggio 8 2024

Armi a Limbadi, condannati padre e figlio

Uno degli imputati incassa però l’assoluzione per due capi d’imputazione. La scoperta di un fucile e munizioni era stata fatta dai carabinieri nel febbraio dello scorso anno

Armi a Limbadi, condannati padre e figlio

Sentenza del Tribunale collegiale di Vibo Valentia, presieduto dal giudice Tiziana Macrì, nel processo che vedeva imputati Pietro Contartese, 84 anni, di Limbadi, e Salvatore Contartese, 44 anni, anche lui di Limbadi. In particolare, Pietro Contartese è stato condannato a 2 anni (pena sospesa) per il reato di detenzione illegale di armi clandestine e ricettazione: un fucile sovrapposto con matricola punzonata e due cartucce calibro 12. Per tali due reati è stato invece assolto Salvatore Contartese, ritenuto responsabile solo del reato di detenzione abusiva di due cartucce per carabina e per questo condannato a 200 euro di ammenda (pena sospesa anche in questo caso). I due Contartese erano difesi dagli avvocati Guido Contestabile e Pietro Antonio Corsaro. Fucile e cartucceerano stati ritrovati dai carabinieri della Stazione di Limbadi nel febbraio dello scorso anno in un magazzino posto nelle vicinanze del domicilio dei Contartese.

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