lunedì,Maggio 6 2024

Piano di turnazione delle farmacie a Vibo: accolte le ragioni dell’Asp

Il Consiglio di Stato, dando anche ragione alle farmacie Buccarelli e Montoro, ha rigettato l’appello cautelare proposto dalle farmacie di Piscopio e Vena

Piano di turnazione delle farmacie a Vibo: accolte le ragioni dell’Asp

La terza sezione del Consiglio di Stato, accogliendo i motivi proposti dall’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, difesa dall’avvocato Caterina De Luca e dalle controinteressate farmacie Buccarelli e Montoro, rappresentate dall’avvocato Alfredo Gualtieri, ha rigettato l’appello cautelare proposto dalle titolari delle farmacie di Vena e Piscopio, rispettivamente la dottoressa Felicia David e dottoressa Rosa Ariganello.

La vicenda riguarda il piano di turnazione, diurna e notturna delle farmacie presenti sul territorio vibonese, disposto dall’Asp e culminato nel provvedimento adottato dalla giunta municipale del Comune di Vibo Valentia, con cui veniva predisposta la turnazione lamentata.

La diatriba relativa alla regolamentazione delle turnazioni, in merito alla quale le appellanti sostenevano la diversità tra farmacie “urbane” e farmacie “rurali”, non ha trovato accoglimento davanti al supremo organo di giustizia amministrativa che, all’esito dell’udienza trattata ieri 5 ottobre, ha emesso in data odierna l’ordinanza con cui recependo in toto le argomentazioni proposte dai difensori dell’Asp Vibo Valentia e delle farmacie contro-interessate, non ritenendo la sussistenza dei pregiudizi, allegati al fine della concessione della sospensiva del provvedimento impugnato, ha rigettato l’appello proposto e condannato le ricorrenti appellanti alle spese di lite.

Grande soddisfazione è stata espressa da parte dei vertici dell’Azienda e dalle farmacie controinteressate, per l’esito favorevole in cui è stato dato rilievo all’interesse collettivo del diritto alla salute piuttosto che a quello privatistico evidenziato dalle ricorrenti appellanti.

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