Violenza sessuale, nuove accuse per il pedofilo vibonese
Antonio Columbro è accusato di aver adescato cinque minorenni a Catanzaro Lido. Si trova da tempo in carcere a Vibo Valentia
Violenza sessuale su minorenni. Questa l’accusa – l’ennesima – nei confronti di Antonio Columbro, 80 anni, di Vibo Valentia, a cui è stato notificato in carcere un nuovo avviso di conclusione delle indagini preliminari. L’accusa per l’80enne, già condannato per altri casi di pedofilia, è quella di aver avvicinato i ragazzini nel quartiere marinaro di Catanzaro, dopo averli fotografati in spiaggia in costume mentre giocavano. Quindi, con le solite promesse di regali di ogni genere e di fargli guidare l’auto, Columbro avrebbe invitato i minorenni a seguirlo nella pineta di Roccelletta o di Giovino.
Qui sarebbe entrato in azione con abbracci e palpeggiamenti nelle parti intime. Fatti gravi, ben descritti nel nuovo avviso di conclusione delle indagini preliminari notificato nel carcere di Vibo Valentia dove si trova rinchiuso nel reparto dei detenuti per reati di natura sessuale. I cinque ragazzini hanno confermato dinanzi ai consulenti della Procura di Catanzaro tutte le accuse. L’indagato – difeso dagli avvocati Francesco Lione ed Eugenio Perrone – avrà ora venti giorni di tempo per chiedere alla Procura di essere interrogato o presentare eventuali memorie difensive attraverso i suoi legali.
Da ultimo il 31 maggio scorso, Antonio Columbro è stato condannato dal Tribunale di Vibo Valentia alla pena di 8 anni e 10 mesi di reclusione sempre per reati a sfondo sessuale ai danni di minori.
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