Barche da pesca incendiate a Briatico, tre assoluzioni
Non regge dinanzi al Tribunale di Vibo Valentia l’accusa basata su alcune riprese video
Il Tribunale monocratico di Vibo Valentia (giudice Luppino) ha assolto Giuseppe Garrì, 48 anni, Maurizio Pes, 41 anni e Vincenzo Riggio, 34 anni, tutti di Briatico, dal reato di danneggiamento a mezzo incendio e furto aggravato. I fatti risalgono al novembre del 2013, quando nel corso della notte venivano date alle fiamme quattro imbarcazioni da pesca che si trovavano sull’arenile della località S. Irene. I tre erano stati sottoposti a misura coercitiva da parte del gip di Vibo Valentia, perché nell’orario in cui si verificavano i fatti erano stati ripresi dalle telecamere di una struttura turistica di S. Irene, che aveva immortalato l’arrivo dei tre e la loro permanenza nei luoghi del fatto nel mentre si sviluppava l’incendio delle imbarcazioni.
Nel corso del processo, la difese degli imputati – l’avvocato Giuseppe Bagnato, difensore dei tre, e di Vincenzo Riggio unitamente all’avvocato Giovanni Vecchio – ha dimostrato attraverso l’escussione dei testimoni e la visione dei filmati, l’incertezza in ordine al possibilità che gli imputati potessero aver compiuto l’atto delittuoso, perché le telecamere non fornivano una visione nitida del luogo dove si è sviluppato l’incendio ed inoltre l’accesso all’arenile sarebbe potuto avvenire anche da vie diverse rispetto a quella principale. Il pm aveva chiesto la condanna degli imputati ma il giudice in accoglimento dei rilievi della difesa ha assolto i tre perché il fatto non sussiste. Giuseppe Garrì è imputato nel processo Costa Pulita in corso dinanzi al Tribunale di Vibo Valentia, mentre Vincenzo Riggio è stato rinviato a giudizio nel processo Rinascita-Scott.