venerdì,Marzo 29 2024

Rinascita-Scott: legale assente nel giudizio immediato, il Comune di Ricadi gli revoca l’incarico

La giunta comunale con apposita delibera ritiene incrinato il rapporto con l’avvocato Talotta. E gli altri sei Comuni che avevano deciso congiuntamente? Ecco la cronistoria di una vicenda sollevata in solitudine dalla nostra testata

Rinascita-Scott: legale assente nel giudizio immediato, il Comune di Ricadi gli revoca l’incarico
Il Comune di Ricadi
Il Comune di Ricadi

Fa una nuova “vittima” la mancata presenza in aula di un legale per conto di un Comune che doveva costituirsi parte civile nel corso della prima udienza del giudizio immediato (9 novembre scorso) contro quattro imputati di Rinascita-Scott. Dopo la destituzione dalla carica di assessore comunale di Gaetano Pacienza ad opera del sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo, tocca ora alla giunta del Comune di Ricadi – guidata dal nuovo sindaco Nicola Tripodi (eletto il 22 settembre) – revocare con apposita delibera l’incarico all’avvocato Domenico Talotta che gli era stato affidato congiuntamente ad altri sei Comuni (Tropea, Mileto, Ionadi, San Costantino Calabro, Maierato e Sant’Onofrio) per costituirsi parte civile in tutti i tronconi del procedimento penale nato dall’operazione Rinascita-Scott. La decisione del Comune di Ricadi di costituirsi parte civile in Rinascita-Scott era stata decisa con apposita delibera il 7 settembre scorso dall’allora commissario prefettizio.
Con determina dell’area amministrativa del 17 settembre era stata poi condivisa la proposta del Comune di Tropea relativa ad un affidamento di un incarico legale in forma congiunta tra più enti locali, riconoscendo il Comune di Tropea quale capofila per gli adempimenti amministrativi legati all’individuazione del legale e alla gestione procedurale dell’incarico, nonché per la condivisione della linea difensiva da adottare” nel procedimento penale Rinascita-Scott.

La scelta da parte del Comune di Tropea (alla quale si sono associati gli altri sei Comuni) era ricaduta sull’avvocato Domenico Talotta del Foro di Vibo Valentia. Il Comune di Ricadi con una nuova delibera ha però ora evidenziato di dover procedere alla revoca dell’incarico conferito, in quanto il professionista individuato non costituendosi in giudizio incrinava irrimediabilmente il rapporto di fiducia sotteso all’incarico stesso”. Il Comune di Ricadi non specifica nella delibera di giunta a quale troncone di Rinascita-Scott si riferisce, ma atteso che lo stesso ente risulta regolarmente costituito parte civile, già in udienza preliminare sia per il giudizio ordinario che per gli abbreviati di Rinascita-Scott, è chiaro si riferisca al giudizio immediato apertosi dinanzi al Tribunale di Vibo Valentia il 9 novembre scorso con imputati gli avvocati Giancarlo Pittelli e Giulio Calabretta, l’imprenditore Mario Lo Riggio e l’ex sindaco di Nicotera Salvatore Rizzo.  [Continua dopo la pubblicità]

Eppure lo stesso Comune di Ricadi, quando all’indomani della mancata presenza in aula dell’avvocato Talotta nel giudizio immediato al fine di costituirsi parte civile avevamo in solitudine sollevato il “caso”, chi vi scrive si era visto recapitare una dura replica (sottoscritta anche dai Comuni di Tropea, Mileto, Ionadi, San Costantino, Maierato e Sant’Onofrio) con la quale veniva contestato il titolo ed il contenuto dell’articolo accusando il giornalista di “mistificare” la realtà (LEGGI QUI: Rinascita: i Comuni assenti non ci stanno, replicano e continuano a sbagliare).
Accuse che avevamo rispedito al mittente, sottolineando come le argomentazioni dei sette Comuni assenti dall’aula del giudizio immediato erano smentite dalle Pec e dal giudice. Ora – a distanza di poco più di un mese – il Comune di Ricadi finisce per darci pienamente ragione, tanto da revocare l’incarico all’avvocato Talotta con la motivazione che “non costituendosi in giudizio ha incrinato irrimediabilmente il rapporto di fiducia”. Quando si dice che il “tempo è galantuomo”…! La decisione del Comune di Ricadi di revocare l’incarico all’avvocato Talotta finisce, fra l’altro, per mettere in difficoltà gli altri sei Comuni (Tropea capofila) che, pur trovandosi nella medesima situazione, non hanno sinora deciso di optare per alcuna revoca. Come dire: per i medesimi eventi un Comune (Ricadi) ritiene incrinato il rapporto di fiducia con il legale precedentemente incaricato, gli altri sei Comuni (Tropea, Mileto, Ionadi, Sant’Onofrio, Maierato, San Costantino) allo stato no. Ricordiamo, in ogni caso, che anche nel troncone del giudizio immediato – le cui parti non sono state ancora formalmente costituite – i sette Comuni assenti il 9 novembre potranno ancora costituirsi parte civile nell’udienza del 13 gennaio prossimo (quando tale troncone dell’immediato dovrebbe essere unito a quello principale contro oltre 300 imputati). Una possibilità che, evidentemente, al Comune di Ricadi non è bastata per ritenere comunque incrinato il rapporto di fiducia con l’avvocato Talotta e revocargli l’incarico. Cosa faranno ora gli altri sei Comuni che hanno deciso per l’incarico legale congiunto al fine di costituirsi parte civile? E quale altro legale individuerà il Comune di Ricadi per essere rappresentato quale parte civile in tutti i tronconi di Rinascita-Scott? Chi vivrà, vedrà.

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