sabato,Aprile 20 2024

Arrestato il boss Francesco Pelle: era ricoverato a Lisbona per Covid

Protagonista nella faida di San Luca, è stato condannato all'ergastolo per la strage di Natale del 2006. Era ricercato dal 2019 e figurava tra i trenta latitanti più pericolosi

Arrestato il boss Francesco Pelle: era ricoverato a Lisbona per Covid
Nel riquadro, Francesco Pelle

Il boss della ‘ndrangheta Francesco Pelle, 43 anni, è stato arrestato a Lisbona. Secondo quanto si apprende, Pelle è stato scovato dai carabinieri in una clinica della capitale portoghese dove era in cura per il Covid.
Originario di Locri e soprannominato ‘Ciccio Pakistan‘, era ricercato (anche all’estero) dal giugno del 2019 per associazione per delinquere di tipo mafioso e omicidio. Condannato alla pena dell’ergastolo, Pelle figura fra i trenta latitanti più pericolosi.

Francesco Pelle si trova ora piantonato nell’Hospital de Sao José di Lisbona, dove è ricoverato per le conseguenze del Covid. Ad individuarlo, in seguito alle indagini dei carabinieri di Reggio Calabria, sono stati gli agenti dell’Unità nazionale contro il terrorismo (Unct) della polizia portoghese che hanno ricevuto le informazioni nell’ambito di ‘I Can’, il progetto della Direzione centrale della Polizia criminale in collaborazione con l’Interpool per la cattura dei latitanti e l’aggressione dei patrimoni illeciti della ‘Ndrangheta. Le squadre sono state attivate tramite i canali di Interpool una volta che le informazioni raccolte hanno dato la ragionevole certezza che il latitante si trovasse effettivamente ricoverato in ospedale.

La strage di Natale e la latitanza

Sulla sedia a rotelle dopo essere stato ferito in un agguato il 31 luglio del 2006 ad Africo, la Cassazione nel 2019 lo ha condannato quale mandante della strage di Natale del 24 dicembre 2006 in cui fu uccisa Maria Strangio, moglie del capoclan avversario Giovanni Luca Nirta. Episodio, che nella faida di San Luca tra i Pelle-Vottari ed i Nirta-Strangio, determinò la strage di Ferragosto a Duisburg con 6 morti.

Pelle fece perdere le sue tracce ad inizio luglio del 2019. Si trovava a Milano, sottoposto all’obbligo di dimora, e scomparve prima di finire in carcere dopo la conferma della condanna all’ergastolo in Cassazione.
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