Disagi anche a Dinami, Acquaro, Arena e Fabrizia. Le famiglie spesso costrette a ricorrere al Pronto soccorso. Il primo cittadino chiede interventi urgenti all’Asp di Vibo: «Serve una soluzione immediata anche se transitoria, i nostri bambini privati di un servizio essenziale»
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La mancanza di un pediatra di libera scelta sta creando gravi disagi alle famiglie di Dasà e dei comuni limitrofi di Dinami, Acquaro, Arena e Fabrizia. A lanciare l’allarme è il sindaco di Dasà, Raffaele Scaturchio, che denuncia una situazione insostenibile e chiede interventi urgenti all’Asp di Vibo Valentia.
«Da oltre quattro mesi la nostra comunità, insieme a quelle vicine, si trova senza un punto di riferimento fondamentale per l’assistenza sanitaria di base», afferma il primo cittadino. «Questa situazione sta causando notevoli disagi alle famiglie, costrette a spostarsi in comuni limitrofi come Soriano Calabro e Simbario o a ricorrere al pronto soccorso per le esigenze mediche dei propri figli, sovraccaricando ulteriormente le strutture ospedaliere e mettendo a rischio la salute dei bambini».
Il sindaco sottolinea che la carenza di assistenza pediatrica viola «il diritto fondamentale alla salute, tutelato dalla Costituzione Italiana e dalle normative sanitarie vigenti», e invita l’Asp a intervenire con urgenza: «Chiediamo formalmente che venga adottata una soluzione transitoria che garantisca immediatamente l’assistenza pediatrica sul nostro territorio».
Scaturchio avverte che, in caso di inerzia, la comunità sarà pronta a intraprendere azioni di protesta e di tutela legale. «Non possiamo più permettere che i nostri bambini siano privati di un servizio essenziale», conclude il sindaco, sottolineando l’urgenza di segnali concreti e risolutivi da parte delle autorità sanitarie.


