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Lascia il carcere per gli arresti domiciliari Domenico Pugliese, 27 anni, di Zungri. Difeso dagli avvocati Francesco Schimio e Daniela Garisto, è stata la Corte d’Appello di Catanzaro ad accogliere l’istanza dei due legali. Domenico Pugliese si trovava detenuto nel carcere di Cosenza. E’ stato condannato in primo grado a Vibo a 4 anni e 6 mesi, ridotti in appello a 3 anni e 2 mesi per la vicenda legata alla rapina aggravata e alle lesioni ai danni di una ragazza che si trovava nel settembre 2021 ferma per fare benzina ad un distributore di carburanti a Filandari alla sua Fiat 500. Due giovani – immortalati dalle videoriprese –, di cui uno identificato in Domenico Pugliese, l’hanno quindi trascinata di peso fuori dal veicolo picchiandola selvaggiamente e a più riprese, per poi dileguarsi con l’auto sottratta alla povera malcapitata. Il veicolo è stato rinvenuto dai militari dell’Arma, nella stessa notte, abbandonato dopo un sinistro stradale, nel centro abitato di Zungri.
Domenico Pugliese si trovava ristretto anche in relazione a contestazioni legate al narcotraffico, ma in questo caso il Tribunale monocratico di Vibo ha disposto nei suoi confronti l’obbligo di dimora nel comune di Zungri. In tale caso il processo è in corso e vede Domenico Pugliese imputato unitamente a Simone Pugliese, 21 anni, di Zungri, e Carmelo Pugliese, 26 anni, di Zaccanopoli.
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