Brutta avventura, a Mileto, per una gattina con pochi giorni di vita. Una storia per fortuna a lieto fine. L’episodio è avvenuto all’interno dell’Episcopio. Di prima mattina l’animaletto si è ritrovato spaurito e affamato nell’atrio dell’ottocentesco palazzo vescovile, adiacente alla basilica cattedrale della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, quando ad un certo punto, per motivi difficili da capire, è caduto all’interno della pedana di uscita di una delle porte di emergenza del Museo nazionale, ospitato appunto in un’ala dell’antico edificio. Ad accorgersi dell’accaduto sono stati alcuni visitatori, richiamati dal disperato miagolio della micina. Da qui il pronto intervento del personale della struttura afferente alla Direzione regionale Musei nazionali della Calabria, il quale si è prontamente attivato nel non facile compito di salvare la gattina, rimasta incastrata sotto l’involucro in lamiera.

Dopo diversi inutili tentativi, alla fine per raggiugerla e metterla in salvo c’è voluto un articolato intervento di rimozione di parte della pedana, successivamente ripristinata. Una volta ritrovatosi in braccia sicure, l’animaletto – soprannominato dal personale del museo “Giuditta” in onore della nobile andata nell’XI secolo in sposa a Ruggero I D’Altavilla, il guerriero normanno che fece di Mileto la capitale della propria contea – si è fatto coccolare e abbracciare amorevolmente dai suoi salvatori. Rifocillato e rimesso in sesto, è stato nel pomeriggio della stessa giornata portato da un veterinario che, dopo i controlli del caso e un necessario intervento di sverminazione, l’ha trovato tutto sommato in buone condizioni di salute. Infine, a fungere da classica ciliegina sulla torta di una storia, come detto, conclusasi positivamente, l’adozione della micina da parte di una famiglia di buon cuore.