giovedì,Aprile 18 2024

Studenti d’eccellenza in viaggio dal Vibonese alla Toscana per il “Quarto anno liceale”

Il progetto “Capire i conflitti, praticare la pace”, sposato dalla Consulta studentesca, offre l’opportunità di vivere un intero anno scolastico in un borgo medievale dell’Aretino. L’anno prossimo toccherà ad un allievo del Liceo scientifico di Soriano

Studenti d’eccellenza in viaggio dal Vibonese alla Toscana per il “Quarto anno liceale”

Il Coordinamento regionale delle Consulte della Calabria, «unico in l’Italia a godere del privilegio di poter contribuire alla realizzazione di questo eccezionale percorso formativo, nella veste istituzionale riconosciuta dal Miur, partecipa sin dai suoi esordi al progetto “Capire i conflitti – Praticare la pace” che ha il suo fulcro a Rondine, borgo medievale in provincia di Arezzo. Il filo conduttore delle attività che coinvolgono gli studenti è il “conflitto”, inteso come dinamica che agisce a più livelli (politico, sociale, interpersonale e interiore), spaziando dall’esperienza storica della prima guerra mondiale ai conflitti in atto nei paesi di provenienza dei giovani dello Studentato internazionale a quello che i ragazzi possono sperimentare nei loro contesti di vita, nonché a scuola».

A riferirlo in una nota è la responsabile regionale delle Consulte provinciali studentesche dell’Ufficio scolastico regionale della Calabria, Franca Falduto. «Agli studenti che hanno avuto e avranno la possibilità di visitare o vivere a Rondine, è stata prospettata la visione di una scuola interattiva capace di mettere in comunicazione diverse culture formulando una proposta educativa che pone al centro la persona, la conoscenza di se stessi, la comprensione del mondo e la possibilità di incidere sulla società del futuro attraverso lo sviluppo delle proprie qualità umane e capacità professionali. Tutto ciò avviene già da oltre venti anni a Rondine, grazie all’esperienza concreta dello Studentato internazionale costituito da giovani universitari selezionati da 25 paesi in conflitto che a Rondine sperimentano una vita di convivenza, di formazione e di studio. Estendendo questa sperimentazione educativa agli adolescenti italiani è stato inaugurato nel 2015 alla presenza del Capo Dipartimento del Miur, il “Quarto anno liceale di eccellenza a Rondine”, opportunità formativa che offre la possibilità alle ragazze e ai ragazzi dei Licei Classico, Scientifico e delle Scienze Umane di tutta Italia di frequentare il loro quarto anno scolastico a Rondine».

Esso, continua Franca Falduto, «prevede i piani didattici ministeriali integrati con il percorso “Ulisse: viaggio per scoprire chi sono”, costituito da: moduli di vocazione professionale, tre viaggi studio, laboratori con lo Studentato internazionale, eventi di ricaduta sociale sul territorio. Un modello formativo unico e totale che guarda alle esperienze più innovative e che riparte dall’Umanesimo, su cui Rondine poggia le proprie fondamenta per ricentrare la capacità della scuola di essere prima di tutto scuola di vita. Un luogo dove diventare uomini al centro del mondo per conoscere la storia, possedere il presente, cambiare il futuro con la piena consapevolezza che il mondo che ci circonda è in continuo divenire».                       

E’ per «queste inconfutabili ragioni, oggi emergenze educative – dichiara ancora Franca Falduto – che il Coordinamento delle Consulte della Calabria ha sempre sostenuto la partecipazione dei nostri studenti e l’opportunità per alcuni (ad esempio: Nino Varì del Liceo scientifico di Soriano per il prossimo anno scolastico) di frequentare un “Quarto anno” straordinario, finalizzato a relazionarsi con giovani provenienti da ogni continente, dove si imparano a gestire in maniera consapevole la tecnologia e la comunicazione in quanto strumenti essenziali della contemporaneità, capaci di creare opportunità, conoscenza, sviluppo. A breve è in programma una nostra visita a questo campus immerso nella natura incontaminata della Toscana, dove si respira l’arte, la storia, la cultura, che hanno reso l’Italia il Paese più bello nel mondo per i suoi tesori e lo stile di vita: un luogo dove ritrovare la dimensione umana, la profondità della riflessione, la tranquillità del dialogo, dove l’incontro è sempre crescita e stimolo». 

 

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