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Sistema bibliotecario vibonese: la relazione di fine mandato di Fabio Signoretta

Il presidente uscente ha tracciato le principali attività normative e amministrative svolte durante il mandato con specifico riferimento alla situazione finanziaria dell'ente e alle azioni intraprese per migliorarla

Sistema bibliotecario vibonese: la relazione di fine mandato di Fabio Signoretta
Il presidente Sbv uscente, Fabio Signoretta

Il 25 gennaio scorso ha terminato il proprio mandato alla guida del Sistema bibliotecario vibonese. Adesso l’Assemblea dei soci dovrà trovare il suo successore nella riunione in programma il 6 febbraio prossimo. Un ente che non è uscito dalle acque minacciose ma che, sotto la guida del presidente uscente Fabio Signoretta, pare aver imboccato la giusta strada. E di quanto fosse critica la situazione lo si capisce dalla sua relazione di fine mandato illustrata lo scorso 25 gennaio ai soci in cui si sono descritte anche le principali attività normative e amministrative svolte durante il mandato, con specifico riferimento ai seguenti punti: sistema e esiti dei controlli interni; azioni intraprese per il rispetto dei vincoli di contabilità e programmazione; situazione finanziaria e patrimoniale, anche evidenziando le carenze riscontrate e indicando azioni intraprese per porvi rimedio; azioni intraprese per contenere la spesa e stato del percorso di convergenza ai fabbisogni standard, affiancato da indicatori quantitativi e qualitativi relativi agli output dei servizi resi; quantificazione della misura dell’indebitamento dell’ente; obiettivi raggiunti sotto il profilo dei servizi resi ai Comuni soci ed agli utenti. “Durante il mandato non sono state effettuate assunzioni di personale e sono state regolarizzate le posizioni di volontariato con deliberazione n.712023 del Comitato di gestione dei sindaci – ha relazionato Signoretta – le successive istanze pervenute a seguito di avviso pubblico, sono state sottoposte all’attenzione del Comitato di gestione. Le posizioni della direzione e del revisore dei conti sono state definite con modalità di evidenza pubblica, secondo quanto disposto con apposite deliberazioni dal Comitato di gestione. Il Sistema Bibliotecario Vibonese può contare su volontari del Servizio civile digitale, in virtù della collaborazione a titolo gratuito con il Centro Studi Futura”. Il Presidente, nella seduta del 23 giugno 2023, ha dato comunicazione all’Assemblea della graduatoria relativa all’ente informando i soci anche sull’avvio del progetto a far data dal 27 luglio 2023, con una durata annuale. Inoltre, l’ente ha deciso di introdurre, attraverso una contrattazione di secondo livello, il diritto al congedo mestruale per la propria dipendente. L’ente ha infatti siglato lo scorso 12 dicembre l’accordo che formalizza questa previsione, rendendola operativa già dal primo gennaio 2024.

Condizione finanziaria dell’ente

La sede del Sistema bibliotecario vibonese

“Al momento dell’insediamento di questa presidenza, – ha spiegato Signoretta – si riscontrava la mancata approvazione dei documenti contabili essenziali per il proseguo delle attività, ovvero l’assenza dei rendiconti relativi alle annualità 2020, 2021 e 2022. Una circostanza aggravata dall’assenza delle figure essenziali del direttore e del revisore dei conti, oltre all’assenza anche di un Regolamento di contabilità che andasse a definire il perimetro di azione degli organi politici e degli organi tecnici”. La risoluzione di queste criticità si è tradotta nelle “necessità di impiegare i primi mesi dall’insediamento per normalizzare la situazione organizzativa dell’ente, – ha aggiunto – per poi lavorare sulla predisposizione della documentazione mancante. Si è rilevato, ad esempio, dalla relazione conclusiva del presidente dimissionario, Corrado L ‘Andolina, la necessità di rendicontare i seguenti progetti/finanziamenti: Festival Leggere&Scrivere 2021; Gestione Polo SBR – Annualità 2021 – Regione Calabria; “Koinè – Hub di Comunità” – avviso Pubblico “EduCare· Si è quindi proceduto a prendere atto della rendicontazione di questi tre progetti, ricostruendo entrate ed uscite. La mancata rendicontazione dei progetti precedentemente finanziati – viene precisato nella relazione – ha causato nel tempo un grave danno all’ente sotto diversi profili, quali a titolo esemplificativo: impossibilità di partecipare a nuovi bandi del medesimo ente finanziatore, obbligo di restituzione dei finanziamenti già ottenuti che talvolta erano anche stati spesi ma per i quali è stata disposta una revoca, necessità di rendicontare progetti realizzati in annualità pregresse con oggettive difficoltà di ricostruire ed imputare correttamente le spese effettuate. A certificare questa situazione è lo sforzo profuso durante il presente mandato con numerosi nuovi finanziamenti ottenuti a seguito di una progettazione effettuata a “costo zero che è però stata vanificata dalla situazione di mancata rendicontazione/restituzione di precedenti finanziamenti, con la revoca quindi anche delle nuove risorse assegnate, come ad esempio il progetto “Versi futuri” per il quale la Regione Calabria aveva assegnato euro 60.000,00 con proprio decreto dirigenziale a valere sull’avviso pubblico, o “Misure di Sostegno per biblioteche ed archivi storici pubblici” ma rispetto al quale è stata poi disposta la revoca a causa della situazione debitoria dell’ente nei confronti della Regione Calabria. Il rischio è che la medesima situazione si riproponga anche per la domanda presentata a valere sull’Avviso Pubblico “Attività culturali 2023” della Regione Calabria, per la quale si attende ancora la pubblicazione della graduatoria. Si è cosi giunti all’Assemblea del Comitato di gestione dei sindaci, tenutasi in seconda convocazione il 12 dicembre 2023. In tale seduta, oltre ad altri punti posti all’ordine del giorno, si è provveduto ad approvare: Rendiconto consuntivo anno 2020; Rendiconto consuntivo anno 2021; Rendiconto Consuntivo anno 2022; Ricognizione e quantificazione della situazione debitoria; Ricognizione e quantificazione della situazione creditoria”.

FINE PRIMA PARTE

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