domenica,Giugno 8 2025

Gli studenti del liceo Berto presentano gli esiti di un progetto di valorizzazione e divulgazione del patrimonio culturale vibonese

Un lavoro che ha visto i ragazzi di tre classi protagonisti di un percorso formativo focalizzato sul tentativo di restituire visibilità a risorse spesso dimenticate

Gli studenti del liceo Berto presentano gli esiti di un progetto di valorizzazione e divulgazione del patrimonio culturale vibonese

Un viaggio tra storia, tradizioni e risorse del territorio ha visto protagonisti, nei giorni scorsi, gli studenti delle classi IV G, IV A e V G dell’indirizzo ordinario del liceo scientifico ”G. Berto” di Vibo Valentia.

Coordinati dalle docenti Angela Rettura, Maria Teresa Barini e Maria Cugliari, gli allievi hanno affrontato la fase conclusiva del progetto Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) dal titolo ”Discovering heritage: percorsi di tutela, valorizzazione e comunicazione del patrimonio culturale materiale e immateriale”. Un titolo che è già un programma e che ha segnato un percorso formativo intenso, pensato per portare i giovani a conoscere, analizzare ed esplorare le radici del proprio territorio, calandosi dentro la sua memoria e il suo presente.

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Il progetto ha preso il via con una fase preliminare di alto profilo scientifico condotta con il supporto di docenti del Dipartimento di studi umanistici dell’Università della Calabria. È stato proprio grazie a questo confronto accademico che gli studenti hanno potuto approfondire i temi della tutela e della valorizzazione del patrimonio, osservandoli da differenti prospettive disciplinari.

Con alle spalle le conoscenze acquisite e sotto la guida di Mariarosaria Salerno, docente associato di Storia medievale dell’Unical e referente del progetto, i ragazzi si sono organizzati in gruppi. Da lì ha preso forma una vera e propria ricerca sul campo.

L’attenzione si è concentrata sul patrimonio artistico – culturale di Vibo Valentia e di altre località della provincia. Storia, tradizioni e risorse locali sono diventate oggetto di un’indagine approfondita. Non un compito scolastico qualsiasi, ma un lavoro stimolante, che ha visto gli studenti protagonisti attivi di un percorso reale di valorizzazione e divulgazione del patrimonio culturale del proprio territorio.

Affiancati da tutor e studiosi locali, i giovani del ”Berto” hanno appreso le tecniche fondamentali per condurre una ricerca sul campo: raccogliere dati, selezionarli, rielaborarli con consapevolezza. In altre parole, hanno imparato a guardare con occhi nuovi ciò che li circonda, rendendosi conto del valore spesso nascosto che custodiscono luoghi, oggetti e saperi tramandati.

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Il momento conclusivo del progetto si è svolto nel Dipartimento di studi umanistici dell’Unical. È qui che, alla presenza della docente Salerno, son stati esposti ben 12 elaborati digitali. Lavori che non sono stati solo esercizi di stile, ma veri e propri tentativi di restituire dignità e visibilità a risorse locali spesso poco conosciute.

Tra i temi trattati, un’antica miniera di grafite, un mulino ad acqua, le tecniche tradizionali di lavorazione della terracotta e preziose tradizioni culinarie. Tasselli sparsi di una memoria collettiva che rischia di perdersi e che invece, grazie a questi giovani, torna a parlare.

Con questa attività, gli studenti del ‘Berto hanno voluto dare un contributo concreto alla valorizzazione del patrimonio culturale esistente. Un impegno civile, oltre che formativo, che punta a promuovere una sempre maggiore presa di coscienza delle risorse storico-culturali che hanno plasmato – e ancora oggi plasmano – l’identità dei luoghi in cui vivono.

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