sabato,Aprile 20 2024

Vigili del fuoco calabresi allo stremo delle forze, scatta la protesta dell’Usb -Video

Sit-in questa mattina davanti alla prefettura di Vibo Valentia per denunciare la grave carenza di organico, «nel Vibonese 31 pompieri per 163mila abitanti»

Vigili del fuoco calabresi allo stremo delle forze, scatta la protesta dell’Usb -Video
Sit-in davanti alla Prefettura di Vibo del sindacato Usb dei vigili del fuoco

Hanno presidiato la Prefettura di Vibo Valentia per denunciare la grave carenza d’organico di una categoria essenziale, quella dei vigili del fuoco. Un problema che affligge tutta Italia, ma che in Calabria assume toni allarmanti. Basti pensare che nella nostra Regione il rapporto è di un vigile del fuoco ogni 11mila abitanti, mentre in tutta Italia il rapporto è di un vigile per ogni mille abitanti. [Continua in basso]

Precari a tempo indeterminato

Per sopperire a questa grave carenza vengono richiamati in servizio i precari. Una fetta importante di lavoratori che da anni aspetta di essere assunto. Come Antonio Macrino, di Catanzaro. C’è anche lui al sit-in di protesta organizzato dal sindacato dell’Usb. «Ho 55 anni e sono precario da 30, se ci va bene ci chiamano 12 giorni all’anno». Una beffa denunciata con forza dal sindacato che al prefetto Roberta Lulli ha consegnato un documento che riporta tutte le criticità dei lavoratori. Un problema che il capo dell’ufficio territoriale di governo conosce bene essendo stata per anni alla guida del Dipartimento nazionale dei Vigili del Fuoco.

Vibo, «31 vigili per 163mila abitanti»

«Rivendichiamo il diritto al soccorso di ogni singolo cittadino», ha affermato il coordinatore regionale dell’Usb Giancarlo Silipo che aggiunge: «Ci siamo sentiti presi in giro. Nel Recovery plan, sono infatti previste assunzioni per tutte le categorie, tranne che per i vigili del fuoco». «La categoria è allo stremo», chiosa Saverio Bartoluzzi coordinatore dell’Usb di Vibo Valentia. Perché se la situazione a livello regionale è critica, non va meglio nel vibonese. Eloquenti i numeri: «31 vigili del fuoco per 50 comuni e 163mila abitanti. Impossibile garantire un soccorso immediato», la preoccupazione dell’Unione sindacale di base che continuerà a lottare per rivendicare il sacrosanti diritto alla sicurezza.

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