domenica,Dicembre 8 2024

Porto di Vibo Marina, appaltati i lavori per le banchine Pola e Tripoli: deserta l’altra gara

Lo scalo della frazione è interessato alla riqualificazione strutturale da parte dell'Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio

Porto di Vibo Marina, appaltati i lavori per le banchine Pola e Tripoli: deserta l’altra gara
Il porto di Vibo Marina e Andrea Agostinelli
Veduta del porto

«Nel porto di Vibo Marina, interessato alla riqualificazione strutturale delle sue banchine, sono stati aggiudicati i lavori relativi alla riqualificazione delle banchine Pola e Tripoli, (6 milioni di euro) mentre la gara per l’affidamento dei lavori delle banchine Papandrea e Buccarelli è andata deserta». Lo ha detto il presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli. L’Autorità di sistema portuale  –  lo ricordiamo – lo scorso ottobre aveva dato mandato in gara la progettazione e i lavori di risanamento e consolidamento delle banchine Papandrea e Buccarelli (10,418 milioni) e Pola e Tripoli (5,725 milioni). Un doppio appalto integrato per le banchine portuali per un valore complessivo di 16,1 milioni di euro. Le opere sono state finanziate con il Fondo per lo sviluppo e la coesione della Regione Calabria. Entrambi gli avvisi sono scaduti lo scorso 21 novembre. La durata dell’appalto per la progettazione è stata fissata in 90 giorni, l’esecuzione dei lavori in 18 mesi. Con la messa in sicurezza delle banchine del Porto si punta al ripristino della capacità operativa dell’intera infrastruttura portuale. Inoltre, sarà effettuata anche alla sostituzione degli apparecchi di illuminazione con nuove tipologie basate su tecnologia led. [Continua in basso]

Le novità degli altri scali portuali calabresi

Il porto di Gioia Tauro
Il porto di Gioia Tauro

«Anche quest’anno – ha aggiunto Agostinelli – lo scalo di Gioia Tauro conferma la sua posizione di leader del transhipment in Italia, registrando una costante crescita, che vede il terminal container, in concessione a MedCenter Container Terminal, superare i 3 milioni di teus con un incremento di oltre il 7 per cento. Il 2022 è stato, soprattutto l’anno della rinascita straordinaria del terminal autovetture, gestito da Automar Spa, che ha realizzato una ripresa dei traffici che, in termini percentuali rispetto allo scorso anno, ha superato il 243 per cento. A Gioia Tauro l’anno che sta per volgere alla fine è stato, anche, quello che ha reso strutturale la piena intermodalità dello scalo, animato dagli intensi traffici in arrivo e partenza dal gateway ferroviario, collegato con gli hub di Padova, Bologna, Bari e Nola, e dall’istituzione di due fast corridor, (Gioia Tauro/Bologna e Gioia Tauro/Padova) avviati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, primi e unici nel Mezzogiorno d’Italia. Assumono strategica rilevanza – è stato sottolineato ancora – i lavori di allineamento della banchina di ponente, completati al 75%, per un complessivo impegno finanziario di 110 milioni di euro». Al fine di mantenere costante la peculiarità dello scalo calabrese, «si procederà ai lavori di approfondimento e consolidamento del canale lungo la banchina di levante nei tratti A-B-C, con un finanziamento pari a 50 milioni di euro. Nel contempo è stata avviata la gara di aggiudicazione dei lavori di adeguamento strutturale di incremento della portanza della pavimentazione della banchina C, con un impegno finanziario di 3,5 milioni di euro. Consegnata, anche, la progettazione definitiva dei lavori di urbanizzazione dell’area industriale portuale».

Agostinelli si è poi soffermato sullo scalo di Crotone, dove  partiranno i lavori di demolizione dei ruderi presenti nell’area Ex Sensi, a cui seguirà la riqualificazione ambientale e, quindi, la realizzazione di un centro polifunzionale. Nel porto di Taureana di Palmi sono stati aggiudicati i lavori di completamento della banchina di Riva per un valore economico di quattro milioni di euro. Nel prossimo anno, nel porto di Corigliano Calabro sono stati pianificati i lavori di risanamento e adeguamento tecnico del molo di accesso nord».

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