giovedì,Aprile 25 2024

Concessioni balneari: verso la proroga di un anno, ma arriva un nuovo No dall’Ue

Bruxelles chiede che le spiagge siano messe a gara come succede negli altri Paesi europei. Il tema è molto sentito nel Vibonese, dove in migliaia lavorano in tale settore

Concessioni balneari: verso la proroga di un anno, ma arriva un nuovo No dall’Ue

Via libera della commissione Bilancio e affari costituzionali del Senato alla proroga di un anno delle concessioni balneari. Con un emendamento di Forza Italia al decreto Milleproroghe si posticipa così la messa a gara degli stabilimenti, decisione su cui si è registrata la convergenza della maggioranza di governo. Un tema quello delle concessioni balneari, molto sentito in Calabria ed anche nel Vibonese, trattandosi di un settore che dà lavoro a migliaia di persone.
Ma è anche un tema su cui rischia di scoppiare lo scontro con l’Unione europea, che già in passato aveva richiamato l’Italia al rispetto della direttiva Bolkestein, chiedendo di mettere a gara le spiagge così come succede negli altri Paesi Ue. [Continua in basso]

«Cogliamo l’occasione per ribadire che il diritto Ue richiede che le norme nazionali sui servizi assicurino la parità di trattamento degli operatori, promuovano l’innovazione e la concorrenza leale» e «proteggano dal rischio di monopolio delle risorse pubbliche». Lo ha detto all’Ansa un portavoce della Commissione Ue dopo il via libera della commissione Bilancio e affari costituzionali del Senato alla proroga. A Bruxelles si ricorda inoltre come una procedura d’infrazione contro Roma sia già aperta a causa del mancato rispetto della direttiva Bolkestein e «ulteriori rinvii non migliorino la situazione».

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