giovedì,Marzo 28 2024

‘Nduja di Spilinga, ampliato l’areale di produzione: ora si accelera sull’Igp

Riunione in Cittadella regionale alla presenza dell’assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo. Il Consorzio, a seguito di consultazioni con il ministero, ha esteso l’area in cui si potrà godere del futuro marchio

‘Nduja di Spilinga, ampliato l’areale di produzione: ora si accelera sull’Igp
L'incontro con Gallo in Regione

Segna un passo avanti l’iter per il riconoscimento del marchio Igp per la ‘nduja di Spilinga, avviato nel 2008, dopo la riunione tenuta ieri in Cittadella con l’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo, promossa dal capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale Filippo Pietropaolo e alla quale hanno preso parte i rappresentanti del “Consorzio ‘Nduja di Spilinga”, presieduto da Francesco Fiamingo, il sindaco di Spilinga Enzo Marasco, accompagnato da rappresentanti della sua Giunta, e una delegazione di produttori. Nel corso della riunione, alla quale ha preso parte anche il dirigente generale del dipartimento Agricoltura Giacomo Giovinazzo, sono stati valutati i più opportuni percorsi da seguire per accelerare la procedura di assegnazione del marchio europeo di Indicazione geografica protetta, che punta a riconoscere, tutelare e valorizzare la ‘nduja prodotta nel territorio di Spilinga secondo il disciplinare definito dal Consorzio, che prevede il rispetto delle antiche tecniche di lavorazione e precise caratteristiche di qualità. Anche in seguito alle consultazioni con gli organismi ministeriali e della Regione, il Consorzio ha ampliato l’areale geografico di produzione in un’area contigua che presenta le caratteristiche climatiche omogenee, definite nel disciplinare, che garantiscono la peculiare qualità della ‘Nduja di Spilinga. «L’obiettivo che puntiamo a raggiungere con l’impegno dell’assessore Gallo e la collaborazione di tutti i soggetti interessati – spiega Pietropaolo – è quello di salvaguardare, valorizzare e promuovere una produzione di eccellenza del territorio, uno dei prodotti tipici calabresi più conosciuti e apprezzati nel mondo, e tutelare anche sotto il profilo normativo i produttori e i consumatori».

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