giovedì,Aprile 25 2024

A Vibo la Tari aumenta del 5 per cento, Russo: «Nuova stangata sulla città che soffre»

All’indomani della nomina dell’ennesimo assessore all’Ambiente, il capogruppo Pd elenca le criticità del settore e invoca «una seria riflessione tra associazioni, partiti e forze civiche che non si riconoscono nell'Amministrazione»

A Vibo la Tari aumenta del 5 per cento, Russo: «Nuova stangata sulla città che soffre»

«In questi giorni ogni cittadino vibonese si sta vedendo recapitare presso la propria abitazione l’avviso di pagamento della tassa sui rifiuti (Tari) aumentata del 5 per cento rispetto allo scorso anno. Questo avviene mentre la città soffre un grande disservizio rispetto a quanto previsto dal contratto e dall’allegato allo stesso. Una città in cui sì, ci saranno pure degli incivili che evidentemente non la amano abbastanza, ma che purtroppo soffre per il mancato decespugliamento delle vie, il mancato spazzamento, la mancata pulizia del cimitero cittadino. Soffre perché l’Amministrazione è stata fino ad oggi incapace o non ha mai voluto controllare il reale operato della ditta». È quanto afferma in un intervento il capogruppo Pd in consiglio comunale Giovanni Russo, il quale interviene all’indomani della nomina del nuovo assessore all’Ambiente, il quarto delegato al ramo dall’inizio dell’attuale consiliatura, ricordando le tante criticità che interessano il settore, in città e nelle frazioni.

«Certo – ammette Russo -, finalmente è partita la raccolta porta a porta, e di questo va dato merito. Un servizio che nessuno aveva avviato prima, ma i risultati quali sono? Ad oggi un + 5 per cento nel pagamento della Tari. E la politica, o meglio la parte che è uscita vincitrice dalle ultime elezioni comunali cosa fa? Parla di rimpasti, azzeramenti e nomine. Dimostrando ancora una volta il suo totale disinteresse per i reali bisogni dei cittadini». E aggiunge, «questo mentre il sindaco Costa nomina in sostituzione del decimo assessore andato via, un tecnico esterno all’Ambiente a cui vanno i miei auguri di buon lavoro, ammesso che lo facciano lavorare. In questo trambusto politico, caratterizzato da continui cambi di casacca, di schieramenti e da grande ambiguità, non sarà facile. A questo punto però è necessaria una seria riflessione non più rinviabile da parte di tutte quelle associazioni, quei partiti, quelle forze civiche che non si riconoscono più in questa Amministrazione. Si comprenda che Vibo ha bisogno di tutti». 

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