giovedì,Aprile 25 2024

Amministrazione Limardo a Vibo, Luciano: «Fallimento certificato pure dalla Corte dei Conti»

Il capogruppo del Pd ricorda che il sindaco in campagna elettorale aveva promesso di risanare il debito che invece cresce. Si scopre intanto che il Sistema bibliotecario non ha mai pagato la tassa dei rifiuti per palazzo Santa Chiara mentre il senatore Mangialavori va in radio e tranquillizza tutti…

Amministrazione Limardo a Vibo, Luciano: «Fallimento certificato pure dalla Corte dei Conti»
A sinistra Stefano Luciano, a destra Maria Limardo e Giuseppe Mangialavori

«L’incapacità dell’amministrazione guidata dal sindaco Maria Limardo è oggi certificata dalle motivazioni per mezzo delle quali la Corte dei Conti boccia in modo chiaro il Piano di riequilibrio finanziario redatto da tale amministrazione. La Corte giudica il Piano non attendibile, non veritiero sotto molti profili e soprattutto inidoneo a risanare l’Ente e a poco serviranno i tentativi già messi in atto dal sindaco di spostare l’attenzione su chi ha formato il debito perché il punto non è esattamente questo». E’ quanto dichiara il capogruppo del Pd in Consiglio comunale a Vibo Valentia, Stefano Luciano, dopo la bocciatura da parte della Corte dei Conti del Piano di riequilibrio finanziario approntato dall’amministrazione Limardo che fra l’altro è riuscita – come scrivono i giudici amministrativi – in soli due anni a portare il Comune di Vibo ad un ulteriore deficit di 19 milioni di euro. [Continua in basso]

Palazzo S. Chiara

«Il punto – spiega Luciano – è il fallimento dello stesso sindaco che in campagna elettorale aveva promesso di risanare il debito e di portare il Comune in una situazione di benessere. Questo fallimento è il frutto di una politica che si prodiga soltanto per soddisfare gli appetiti dei propri amici trascurando i reali interessi dei cittadini che, a causa di scelte sbagliate, si trovano a dovere subire il secondo dissesto finanziario. E’ la politica dell’incompetenza e dei privilegi che scappa dal confronto per il timore che possano emergere alcune verità. In questo senso si spiega come, ad esempio, il Sistema bibliotecario vibonese non ha mai pagato la tassa sui rifiuti (Tari) per palazzo Santa Chiara. E solo dopo il mio accesso agli atti di qualche giorno fa – spiega ancora il capogruppo del Pd – il Comune si è prodigato per richiedere il pagamento del dovuto. Accesso agli atti resosi necessario in assenza di risposte da parte dell’assessore competente sulla oramai nota vicenda del mancato pagamento del canone di locazione sempre da parte del Sistema bibliotecario. Questa vicenda sintetizza perfettamente il momento storico che stiamo vivendo, in cui la politica mortifica i cittadini, evita il confronto con gli altri e garantisce i privilegi per i pochi attraverso quegli artifici “contabili” di cui parla la Corte dei Conti, a cui si aggiungono gli artifici di interpretazione del regolamento comunale per il sottoscritto che, dopo due mesi di insistenza, si è visto fissare il Consiglio comunale per giorno 11 di questo mese. Una politica che genera dissesti a spese dei cittadini perché da un lato elargisce incarichi ai soliti noti, fa finta di non vedere che qualche privilegiato occupa immobili pubblici senza pagare il canone nè i tributi e dall’altro invece di arrossire per pudore – conclude Luciano – ha anche il coraggio di andare in radio e di affermare che va tutto bene. Come ha fatto recentemente Giuseppe Mangialavori che è il primo responsabile di questo stato di cose».

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