mercoledì,Dicembre 4 2024

Sistema informatico a rischio intrusioni, la denuncia di Cutrì in Consiglio

L’assessore comunale all’innovazione tecnologica punta il dito sulla scarsa sicurezza di fronte ad attacchi esterni, ravvisando la necessità di operare un accurato controllo sulle falle della gestione. Carte alla Procura.

Sistema informatico a rischio intrusioni, la denuncia di Cutrì in Consiglio

Le sue perplessità in ordine a diversi aspetti legati alle gestione del sistema informatico del Comune di Vibo Valentia, sono già state messe nero su bianco in un articolato dossier in risposta ad un’apposita interrogazione presentata all’indomani di alcune scottanti dichiarazioni sugli aspetti poco chiari della vicenda.

L’assessore all’innovazione tecnologia del Comune di Vibo, Bruno Cutrì, non recede dal suo intento ma anzi rilancia la questione aggiungendo nuovi elementi ad un dibattito che, oltre che sul piano tecnico, ha evidenti riflessi su quello politico. Se le argomentazioni più scottanti utilizzate da Cutrì riguardano le parentele tra titolari di aziende informatiche e alcuni membri dell’apparato amministrativo del Comune che in qualche modo avrebbero influenzato le scelte delle passate amministrazioni, ecco che si aggiungono nuovi dettagli in relazione alla vulnerabilità (alta a suo dire) di tali sistemi.

A fornirli è direttamente l’interessato che, oggi in consiglio comunale, ha svelato un particolare retroscena che rivelerebbe la scarsa sicurezza e dunque la debolezza dei sistemi di protezione dei dati all’interno del sistema informatico comunale.

Per l’assessore, infatti, chiunque dotato delle necessarie competenze, può avere accesso a file e database e arrivare addirittura a manomettere dati e informazioni. In particolare, a rischio potrebbero essere le informazioni tributarie e altri dati sensibili custoditi sui dispositivi informatici degli uffici di Palazzo Luigi Razza.

Situazioni che si sarebbero già verificate in passato e che impongono, a parere di Cutrì, l’avvio di un necessario protocollo di verifica e controllo sull’affidamento dell’intero sistema ad aziende esterne.

Il sindaco Elio Costa e il presidente del Consiglio Stefano Luciano, in ogni caso, hanno annunciato che la relazione di Cutrì sui sistemi informatici sarà inoltrata alla Procura della Repubblica di Vibo e che la stessa sarà controfirmata dagli stessi presidente e primo cittadino.

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