Bivona ancora alle prese con i liquami del torrente sversati a mare
Francesco Fusca del direttivo cittadino di Azione sollecita l’amministrazione comunale a deviare per i prossimi due mesi il corso d’acqua verso il depuratore, così come promesso, ma al contempo invoca una soluzione definitiva che ponga fine ad uno sconcio ambientale
“Ancora oggi il torrente S. Anna di Bivona sversa in mare. E’ oramai una costante, nonostante il problema sia ben noto all’amministrazione comunale che nel corso dell’ultimo Consiglio ha annunciato di volere provvedere al collettamento del torrente. Siamo francamente stanchi degli annunci – dichiara Francesco Fusca, componente direttivo cittadino Azione – perché la politica richiede interventi concreti e risolutivi e non slogan da campagna elettorale che nulla hanno a che vedere con l’azione amministrativa quotidiana che risulta insufficiente, specie nella zona costiera. Intanto, nell’augurarci un intervento risolutivo ed immediato, occorre evidenziare che il torrente S. Anna necessita di una risoluzione tecnica radicale e definitiva che non può essere dunque provvisoria e circoscritta ai due mesi di stagione estiva. Ed infatti, lo sversamento del torrente nel corso dell’intero anno determina un’evidente situazione di inquinamento ambientale le cui conseguenze appaiono devastanti per quella che è una vera risorsa per l’economia locale e cioè il turismo. Non è possibile, dunque, continuare con una gestione occasionale di tale problematica e collettare per due soli mesi il torrente ed è per questa ragione che ci proponiamo di affrontare la questione in Consiglio comunale nel quale chiederemo un impegno da parte dell’amministrazione a trovare una soluzione stabile e definitiva e non solo rispetto al S. Anna ma anche rispetto alla spiaggia antistante il mare di Bivona che deve essere ripulita dopo un anno di sversamento con un’immediata attività di sollevamento della stessa mediante escavatore.
Per il momento ci auguriamo che l’impegno assunto a seguito dell’interrogazione del consigliere Stefano Luciano, e cioè di provvedere a giorni alla deviazione del torrente presso il depuratore, venga rispettato ed assumiamo contemporaneamente l’impegno noi di fronte ai cittadini di tenere alta la guardia sullo stato di salute del mare di Bivona”.
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