lunedì,Maggio 13 2024

Verde pubblico nel degrado, ecco le proposte del Pd

Cinque punti per assicurare decoro a parchi e ville comunali: li propone il gruppo consiliare al Comune evidenziando le carenze della risposta della Giunta ad una precedente interrogazione.

Verde pubblico nel degrado, ecco le proposte del Pd

«Una città abbandonata a se stessa. Vibo offre questo biglietto da visita: aiuole incolte e rinsecchite per una manutenzione del verde assente da tempo, oltre alla mancanza di un adeguato calendario di interventi. Crediamo si debba ripartire superando l’idea che i beni pubblici non appartengano a nessuno di noi, quindi con percorsi di valorizzazione e condivisione con i cittadini, che anche a Vibo Valentia possono funzionare».

È quanto sostiene in una nota i consiglieri comunale del gruppo Pd, segnalando «il degrado presente in molte aree verdi della città, che l’amministrazione attribuisce alle oggettive difficoltà economiche ma che non si può ignorare. Durante i sopralluoghi delle ultime settimane sono stati immortalate molte aree verdi, e si è constatato la mancanza di manutenzione ordinaria e straordinaria. Il tutto – spiegano i consiglieri – mentre l’amministrazione non considera che i nostri parchi hanno innanzitutto bisogno di interventi straordinari per essere riportati in condizioni di decoro».

Il gruppo Pd precisa che «vogliamo anche in questo caso essere d’aiuto e stimolare l’amministrazione comunale a rendere più vivibili i nostri spazi in una città che spesso sembra abbandonata e rassegnata».

Quindi le proposte: «innanzitutto avviare uno screening dei parchi pubblici e verificare quali interventi di manutenzione straordinaria vadano svolti; prevedere l’istituzione di Orti urbani ; snellire il procedimento di affidamento dei parchi pubblici dando un ruolo più rilevante alle associazioni; ampliare il concetto di verde pubblico prevedendo la possibilità di affidare e far gestire ad associazioni o privati anche aree attrezzate, aiuole, spartitraffico e aree di pertinenza delle scuole; puntare sulla condivisione delle informazioni sul verde pubblico anche con la realizzazione di piattaforme online e siti web come accade in molti altri Comuni».

Proposte che, si precisa, vengono inoltrate «poiché la risposta ad una nostra recente interrogazione presentata dal consigliere Stefania Ursida, oltre ai soliti “meri errori materiali” che hanno fatto annullare il bando per la gestione del Parco urbano, non ci lasciano ben sperare per il futuro».

Il riferimento è ad una recente interrogazione nella quale si chiedevano lumi sulle condizioni d’incuria e degrado di alcune aree verdi: piazza Annarumma, il Parco urbano, la Villa comunale e Villa Gagliardi. Interrogazione alla quale il competente assessore all’Ambiente Antonio Scuticchio ha fornito una risposta scritta che non ha, tuttavia, convinto il Pd. Della stessa, i consiglieri comunali d’opposizioni evidenziano i passaggi in cui si specifica che, ad esempio, “i tempi di riqualificazione di piazza Annarumma si prevedono lunghi a causa di carenze di risorse economiche” e come “per quanto riguarda le altre aree verdi della città, al momento non sono previsti stanziamenti nel bilancio d’esercizio provvisorio” mentre gli uffici stanno “verificando l’esistenza di fondi da inserire nel bilancio di previsione”.

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