mercoledì,Maggio 15 2024

Provincia di Vibo, consiglieri contro il Piano scolastico: presentano emendamento ma non lo votano

Sono sette i consiglieri firmatari dell'emendamento contro il Dimensionamento scolastico, ma al momento di votarlo cinque di loro hanno abbandonato l'aula. Ecco di chi si tratta

Provincia di Vibo, consiglieri contro il Piano scolastico: presentano emendamento ma non lo votano

Se non si trattasse di una questione importante, attorno alla quale si è creata particolare preoccupazione soprattutto da parte del mondo scolastico, ci sarebbe da ridere. Già, perché si fa presto a proclamarsi contrari al Piano di dimensionamento scolastico Vibonese, preparare un emendamento con tanto di motivazioni, ma al momento di votarlo abbandonare l’aula. E’ quanto accaduto stamattina alla Provincia di Vibo, dove sette consiglieri hanno, appunto, firmato, discusso e quindi presentato un emendamento contro il Piano di dimensionamento scolastico, salvo poi non votarlo. Lo si apprende da un comunicato di Domenico Tomaselli il quale spiega che: “Si è discusso questa mattina alla Provincia il delicato punto all’ordine del giorno. Il Consiglio alla trattazione del punto ha presentato un emendamento al Piano a firma di tutti i consiglieri presenti in aula a tutela del territorio con una chiara richiesta finalizzata ad avere un maggior numero di autonomie e deroghe su territori. Questo dato è di non poco conto in quanto c’è stata una vera e propria levata di scudi a quello che è un piano penalizzante per tutto il territorio provinciale”. A renderlo noto è Domenico Tomaselli, in relazione al Piano di dimensionamento scolastico nel Vibonese. “In precedenza – spiega il consigliere provinciale – con deliberazione n.336 del 21 luglio 2023 la giunta regionale delle Regione Calabria approvava gli “Indirizzi regionali per la programmazione e la definizione del dimensionamento della rete scolastica e dell’offerta formativa – Linee Guida per il triennio 2024/2025 – 2026/2027”. Gli Indirizzi e le Linee guida venivano recepiti dalla Provincia di Vibo Valentia al fine di elaborare un Piano di dimensionamento scolastico. Seguiva l’iter del caso che a seguito della conferenza dei sindaci del 10 ottobre 2023 approvava con voto consuntivo una bozza di Dimensionamento della rete scolastica 2024/2025 che in grandi linee ridisegnava le autonomie che dovrebbero passare da 32 a 21″. “Stando così le cose – precisa il consigliere – la Provincia, dunque, andrebbe a perdere ben 11 autonomie”. A parere dei consiglieri firmatari dell’emendamento: “nello schema di Dimensionamento della rete scolastica A.S. 2024/2025 che la Provincia propone sono presenti delle incongruenze rispetto ai parametri delle linee guida della Regione. Si rileva che la scelta delle Regione Calabria di recepire le disposizioni nazionali senza armonizzarle alle realtà locali fa si che un simile dimensionamento appaia come un vero e proprio arretramento da parte dello Stato. Questo effetto si avverte ancor di più in una Regione e in una provincia, quella di Vibo Valentia per l’appunto, in cui il tasso di criminalità organizzata e i fenomeni di scioglimento dei Consigli comunali non tendono ad arrestarsi. Togliere autonomie vuol dire chiudere presidi di legalità sul territorio. Vige però la dura legge dei numeri che tende a razionalizzare ogni cosa. Anche questo parametro tuttavia appare quanto mai opinabile, basti infatti pensare che la provincia di Vibo Valentia è quella che in termini percentuali perde il maggior numero di autonomie. Infatti: Vibo Valentia è penalizzata col 33% delle autonomie in meno, Catanzaro è penalizzata solo con l’8% delle autonomie in meno, Crotone è penalizzata solo col 27% delle autonomie in meno, Reggio Calabria è penalizzata solo col 15% delle autonomie in meno e Cosenza è penalizzata solo col 29% delle autonomie in meno. Tuttavia, anche proprio sotto l’aspetto numerico si rilevano delle incongruenze con le disposizioni delle linee guida”.

Domenico Tomaselli

Nello specifico, ecco quanto viene ancora spiegato nella nota del consigliere Tomaselli: “Stando al numero complessivo degli alunni riportato alla pagina 1 del Dimensionamento pari a 21.731 diviso per 900 (parametro intermedio tra 600 e 1000) sufficiente e necessario per reggere un’autonomia si ottiene 24,15 arrotondato per difetto a 24. E’ evidente che da questa semplice operazione matematica che la provincia di Vibo Valentia debba mantenere ben 24 autonomie per il successivo triennio e non 21. Appare quindi ingiusta una simile falcidia che non solo penalizzerebbe il diritto allo studio ma anche il diritto al lavoro. Questo perché la razionalizzazione delle autonomie porterebbe inevitabilmente ad esuberi di dipendenti da ricollocare, con buona probabilità nelle regioni del nord Italia.” Dopo una lunga discussione al momento del voto del sopracitato atto cinque consiglieri hanno deciso di assentarsi dall’aula pur avendo firmato l’emendamento, questo “al fine di riflettere meglio sul piano e tentare una ulteriore interlocuzione con la Regione Calabria verso la quale, si confida in una comprensiva collaborazione”. Firmatari dell’emendamento sono: Marco Miceli, Domenico Tomaselli, Maria Teresa Centro, Elisa Fatelli, Giuseppe Leone, Alessandro Lacquaniti e Carmine Mangiardi. In aula – in previsione del voto – sono rimasti, assieme al presidente e al segretario, solo i consiglieri Domenico Tomaselli e Marco Miceli.

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