martedì,Ottobre 8 2024

Comito e Mangialavori in luna di miele (elettorale): «Non siamo nemici, ci disegnano così»

Il consigliere regionale e il deputato fianco a fianco per sostenere Cosentino nonostante vengano descritti in guerra su fronti opposti per la conquista della leadership in Forza Italia. E in mezzo c’è il ballottaggio per la scelta del sindaco

Comito e Mangialavori in luna di miele (elettorale): «Non siamo nemici, ci disegnano così»
Da sinistra, Michele Comito e Giuseppe Mangialavori

Se c’è una cosa che il centrodestra sa fare molto meglio del centrosinistra è compattarsi in vista di un appuntamento elettorale. Non fanno eccezione il deputato Giuseppe Mangialavori e il consigliere regionale Michele Comito, entrambi big vibonesi di Forza Italia, che ieri hanno partecipato insieme, fianco a fianco, a Vibo Valens, lo speciale elezioni di LaC Tv. L’obiettivo era fronteggiare, in nome della candidatura a sindaco di Roberto Cosentino, gli altri due ospiti della coalizione opposta, quella del centrosinistra: Antonio Lo Schiavo e Raffaele Mammoliti, entrambi esponenti dell’opposizione in Consiglio regionale e in prima fila per spingere Enzo Romeo verso Palazzo Luigi Razza.

Negli ultimi tempi la stella di Magialavori si era un po’ appannata: prima, a dicembre, con lo spostamento a Reggio del baricentro calabrese del partito e la nomina di Francesco “Ciccio” Cannizzaro a coordinatore regionale al suo posto; poi, a causa della decisione di Forza Italia di non ricandidare il sindaco uscente, Maria Limardo, di cui il deputato, che è anche presidente della Commissione bilancio della Camera, è stato (ed è) il principale sponsor sin dalla sua elezione nel 2019. Una bocciatura considerata dagli osservatori uno smacco per Mangialavori, a tutto vantaggio di Michele Comito e Tonino Daffinà, che con il via libera di Occhiuto hanno incoronato Cosentino quale candidato designato. Da allora le speculazioni sulle sue contromosse non si sono mai fermate, fino a insinuare che alle elezioni avrebbe remato contro pur di non darla vita ai suoi presunti competitor per la leadership nel partito. Ad alimentare il chiacchiericcio ha contribuito la sua posizione un po’ defilata, ma non certo estranea alla campagna elettorale. Lo dimostra anche il risultato della sua pupilla, l’assessore ai Lavori pubblici Carmen Corrado, che è risultata la candidata che ha raccolto più voti in assoluto (489). Insomma, Mangialavori c’è. 

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E ieri era al fianco di Comito negli studi di LaC. Entrambi, con grande enfasi, hanno rigettato quasi con sdegno ogni ipotesi di inimicizia politica. «Siamo talmente tanto “nemici” – ha sottolineato Mangialavori – che il sottoscritto ha chiesto insistentemente al dottore Comito, prima delle elezioni regionali del 2021, di volersi candidare. Il sottoscritto è stato al suo fianco nella battaglia che lo ha portato a ottenere quel risultato eccellente. E quando mi sono dimesso da coordinatore provinciale, ho voluto proprio Comito al mio posto. Tra noi c’è totale sintonia».
Non meno convinta è stata la reazione del consigliere regionale di Fi: «Tra me e Peppe c’è talmente tale e tanta amicizia che non è possibile immaginare strade separate. Insomma, il mio percorso politico è iniziato con Peppe Mangialavori e finirà con Peppe Mangialavori». Ok, ce lo segniamo, hai visto mai che torna utile.

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