venerdì,Ottobre 11 2024

Romeo sindaco, Cosentino (centrodestra): «Mia candidatura in campo tardi, ma la scelta dei vibonesi merita rispetto»

L'avversario al ballottaggio accetta con grande fair play la sconfitta e le prime parole sono per i suoi concittadini: «La democrazia funziona così, buon lavoro Enzo»

Romeo sindaco, Cosentino (centrodestra): «Mia candidatura in campo tardi, ma la scelta dei vibonesi merita rispetto»
Roberto Cosentino

L’applauso dei sostenitori nonostante la sconfitta e poi grande fair play. Roberto Cosentino ha appena lasciato la propria segreteria e, ai microfoni di LaC, spiega di aver «appena scritto un messaggio per augurare a Enzo Romeo buon lavoro». La delusione viene gestita con eleganza: «Il progetto politico che ho provato a portare avanti non è entrato nel cuore dei vibonesi, si mette punto e si va avanti. Non sono un bravo analista del voto. Va bene così, questa è la democrazia, viva la democrazia».

«Credo – continua il candidato del centrodestra – che la mia fosse una proposta politica e non tecnica, i cittadini o non l’hanno compresa o hanno gusti diversi, comunque hanno scelto altro. Enzo Romeo faceva politica 27 anni fa…». Sembra quasi una nota ironica ma Cosentino chiude con un «viva Enzo Romeo, buon lavoro, buon governo. Noi abbiamo fatto un percorso e Vibo ha scelto altro».

Cosentino riflette anche su altro: «La variabile tempo è una variabile fondamentale e il percorso del centrosinistra di Enzo Romeo è nato un anno e mezzo fa. Forse questo ha determinato un consenso che si è costruito piano piano. Io ho dovuto cercare di accelerare: i leader mi sono stati vicini ma non ce l’abbiamo fatta. Non servono analisi molto sofisticate: cinque anni fa centro e centrodestra assieme hanno preso 12mila voti, quest’anno si sono presentati separati e hanno perso». E sarebbe dunque questo, nell’analisi a caldo, il peccato originale.

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