Pizzo, l’opposizione contro «l’autocelebrazione» del sindaco Pititto: «Se dice che va tutto bene vive su un altro pianeta»
Per i consiglieri del gruppo Domani è oggi il primo cittadino non fa i conti «con l’esasperazione della gente» e con un’estate che è stata fallimentare: «Mare sporco, immondizia ovunque e pioggia di multe. Di cosa si vanta?»
«Se il sindaco Pititto considera questa appena conclusa l’estate della svolta, significa che vive su un altro pianeta». Il gruppo consiliare di opposizione “Domani è oggi” stigmatizza i toni trionfalistici utilizzati in un’intervista a un giornale calabrese dal primo cittadino di Pizzo, Sergio Pititto, nel tracciare un bilancio della stagione turistica che si è appena conclusa.
«A noi, sinceramente, ora che siamo al giro di boa di questa consiliatura, sembra di esser rimasti fermi al 2022 – scrivono in una nota -. Mare sporco a giorni alterni e verde algale, quotidiani problemi d’approvvigionamento idrico; strade impresentabili (per buche, sterpaglie ed immondizia in molte zone del comune), con l’aggiunta di turisti e residenti inferociti per le multe selvagge. Non è il frutto dell’immaginazione dei consiglieri di minoranza. Basta infatti fare un giro per le strade o anche solo sui social per cogliere la delusione dei cittadini e la quotidiana esasperazione per i disagi che hanno caratterizzato l’estate di troppi cittadini e turisti».
Insomma, per la minoranza quella che finisce in archivio è «un’estate disastrosa che non sarà cancellata da belle parole ed autoelogi che sono un insulto all’intelligenza e alla pazienza delle persone».
«La verità – prosegue la nota – è che la luna di miele tra Pizzo e l’amministrazione è evidentemente finita e il sindaco, che ne è pienamente consapevole, con questa ennesima autocelebrazione a mezzo stampa, compie l’ennesimo fragile tentativo di mascherare il disastro amministrativo. Pizzo, da questo primo biennio di amministrazione Pititto, esce con le ossa rotte: la mancanza di una seria programmazione (sia in termini di interventi strutturali che di gestione dell’ordinario) e di una chiara visione sul futuro turistico di Pizzo e sul tipo di offerta che intende proporre, non ci lasciano ben sperare».
Poi, la chiosa finale: «Perciò ci sentiamo di consigliare al sindaco e all’amministrazione tutta, di concentrarsi da subito sul perseguire una più produttiva attività amministrativa e mettere da parte la propaganda. Insomma, più interventi strutturali e meno feste e festini, che poco lasciano oltre l’allegria del momento e che sono solo fumo negli occhi».