venerdì,Ottobre 11 2024

Sanità, interrogazione di Mammoliti a Occhiuto: «All’Asp di Vibo situazione drammatica, serve una guida a tempo pieno»

Il consigliere regionale del Pd lamenta la mancata nomina di un direttore generale e la presenza di un commissario (Battistini) che si occupa contemporaneamente anche dell'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro

Sanità, interrogazione di Mammoliti a Occhiuto: «All’Asp di Vibo situazione drammatica, serve una guida a tempo pieno»
Nel riquadro, Raffaele Mammoliti

Il consigliere regionale del Pd Raffaele Mammoliti ha presentato un’interrogazione a risposta immediata al presidente della Regione Roberto Occhiuto, anche nella sua qualità di commissario ad acta, per sapere «per quali validi e fondati motivi l’Asp di Vibo Valentia continua ad essere affidata alla guida di un commissario straordinario con incarico “a tempo parziale”». L’esponente dem lamenta la mancata nomina di un direttore generale e chiede un intervento urgente a proposito, altrimenti – spiega – «ci attiveremo per mettere in atto coerenti iniziative chiedendo, intanto, al presidente della Conferenza dei sindaci di valutare la convocazione straordinaria invitando il commissario-presidente della Regione».

«Il recente episodio di forte tensione che si è verificato, pochi giorni fa, all’interno del Pronto soccorso dell’ospedale di Vibo Valentia e che ha visto coinvolti un medico ed un infermiere, ripropone, con maggiore forza ed allarme, all’attenzione dell’opinione pubblica e delle Istituzioni, l’ormai annoso problema della drammatica situazione in cui versa l’Asp di Vibo Valentia e della scarsa attenzione che, purtroppo, al detto problema continua a prestare il Governo regionale», scrive Mammoliti nella sua interrogazione a Occhiuto.  

Lo stesso consigliere regionale ribadisce di aver più volte denunciato «le gravissime disfunzioni e carenze strutturali, strumentali, organizzative e di personale che attanagliano l’Asp di Vibo Valentia e che, oltre a tradursi nella concreta impossibilità di garantire i Lea, generano una situazione di malessere diffuso che, spesso, si manifesta in episodi di forte tensione nei quali si scontrano, in maniera drammatica, gli interessi di utenti, medici e operatori sanitari, interessi tutti  meritevoli di tutela, ma, di fatto, tutti notevolmente sviliti dalle predette disfunzioni e carenze ormai divenute croniche». Da qui la richiesta di attenzione da parte della Regione, «anzitutto – prosegue Mammoliti – assegnando la guida dell’Asp ad un direttore generale o ad un commissario che se ne occupasse a tempo pieno, così da poter concentrare tutte le sue “energie” e capacità tecnico- professionali per mettere in campo, nell’immediatezza, strategie e provvedimenti risolutivi urgenti». Il riferimento è alla circostanza attuale, in cui a guidare l’Asp è il generale Antonio Battistini che al contempo è a capo anche dell’Asp di Catanzaro.

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Secondo Mammoliti, «si tratta di una scelta senz’altro irragionevole che il Governo regionale continua a sostenere arroccandosi dietro a giustificazioni del tutto prive di ogni e qualsiasi valido fondamento, prima fra tutte quella secondo cui la nomina di un commissario o di un direttore generale a tempo pieno sarebbe inopportuna per la presenza, ancora in atto, nell’Asp di Vibo Valentia, della Commissione  d’accesso. Non v’è dubbio che il trincerarsi dietro siffatte giustificazioni costituisca, oltre che un inaccettabile “palliativo”, un atto, per molti versi, “irresponsabile” perché priva l’Asp di Vibo  Valentia di una gestione che, se fosse affidata a persona con incarico a tempo pieno, sarebbe sicuramente più efficace ed efficiente», conclude il consigliere vibonese del Pd.

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