Maggioranza in crisi a Parghelia, Landro perde un altro consigliere. L’affondo dell’opposizione: «Gestione personalistica, si faccia un Consiglio»
Da quando Gabriele e Lorenzo Vallone hanno preso le distanze dalla coalizione di governo cittadino, il gruppo "Guardare al futuro" ha acceso i riflettori sul malcontento in seno all'Amministrazione evidenziando le principali criticità

Il gruppo consiliare di opposizione “Guardare al Futuro” di Parghelia ha rilasciato un comunicato stampa che accende i riflettori sulla crisi politica e il caos interno della maggioranza guidata dal sindaco Antonio Landro. Il gruppo, guidato da Daniele Vasinton, denuncia una «gestione confusa e personalistica dell’esecutivo», manifestata in particolare riguardo la questione del Centro estivo e la recente fuoriuscita di due consiglieri dalla maggioranza, Gabriele e Lorenzo Vallone. Secondo “Guardare al futuro”, la crisi attuale «affonda le sue radici in una mancanza di trasparenza e programmazione da parte dell’Amministrazione». Il gruppo ha espresso «solidarietà al consigliere Gabriele Vallone, “colpevole” di aver manifestato dissenso sulle scelte politiche della giunta, in particolare per il Centro estivo, criticate per essere state assunte “senza alcuna condivisione o confronto con la maggioranza”». La posizione di Vallone riguardo il Centro estivo è definita «condivisibile» dal gruppo di opposizione, che avrebbe auspicato una «soluzione condivisibile e all’aperto per via della vocazione marittima di Parghelia».
Il comunicato evidenzia che «Gabriele Vallone non è l’unico ad aver sollevato critiche – nei confronti di Landro -. Anche il consigliere Lorenzo Vallone – prima di abbandonare la maggioranza – aveva denunciato problematiche simili, indicando un “malcontento diffuso e ormai innegabile”». La situazione attuale vede dunque «due consiglieri fuori dalla maggioranza», sottolinea l’opposizione, e una «squadra di governo allo sbando». “Guardare al futuro” critica inoltre l’attivazione di una «macchina del fango per sostenere posizioni contrarie alla legalità e alla trasparenza».
A questo proposito, il gruppo si dice «sorpreso dalle dichiarazioni della presidente della Pro Loco, Cristina Anello, rivolte al consigliere Gabriele Vallone, che svolge Servizio civile presso l’Associazione». L’opposizione intende ora «valutare attentamente questa presa di posizione politica della Pro Loco e, se necessario, intraprendere azioni politiche altrettanto chiare». Viene sollevato anche dall’opposizione lo «stupore per la compattezza di una parte della comunità nel mostrare solidarietà a un assessore che – a detta del gruppo – ha perso ogni credibilità politica». Questa fermezza, secondo “Guardare al futuro”, «non è stata mostrata quando si trattava di prendere posizione contro le inaccettabili affermazioni dell’assessore Cutuli» riguardo altri accadimenti recenti. «Tali parole – si legge nel comunicato – hanno arrecato danno all’immagine del paese e suscitato sdegno».
Inoltre, il gruppo di opposizione attende «da oltre due settimane la convocazione del Consiglio comunale per discutere la mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore Cutuli. Questa – per “Guardare al futuro” – sarà l’occasione per verificare se Parghelia sta davvero dalla parte della legalità e della giustizia». Infine, l’opposizione rivolge critiche all’operato del sindaco Landro, accusandolo di «emissione di multe vessatorie», «atti di censura» e «uso improprio di spazi pubblici trasformati in discariche di auto private da rottamare», in «violazione delle norme ambientali e del Codice della strada». Il gruppo attende che il sindaco riferisca in aula sul proprio operato, «calendarizzando le numerose interpellanze e la mozione specifica».
Nonostante le critiche, il gruppo esprime poi i propri «complimenti per l’iniziativa di sensibilizzazione della Giornata ecologica» sulla spiaggia di Michelino, pur sottolineando che «tali azioni, lodevoli, dovrebbero essere inserite in un progetto chiaro, condiviso e concreto sulla gestione dell’ambiente e del territorio». Il gruppo in conclusione, si «impegna a continuare a operare a testa alta e liberi, rifiutando tentativi di intimidazione».