Vibo, Forza Italia apre (quasi) la crisi alla Provincia: scarica L’Andolina ma voterà il bilancio
I consiglieri del gruppo Centrodestra per Vibo criticano la gestione del presidente dell’ente intermedio: «Dopo mesi di scelte discutibili e una conduzione politica autoritaria riteniamo sia giunto il momento di voltare pagina. Dovrà trovarsi un’altra maggioranza»

«L’azione politica del presidente Corrado L’Andolina ha ormai esaurito ogni residuo credito di fiducia». Duro affondo del gruppo consiliare Centrodestra per Vibo. In una nota stampa, infatti, i consiglieri provinciali Carmine Franzè, Serena Lo Schiavo, Vincenzo Pagnotta scaricano senza troppi giri di parole il presidente dell’ente intermedio: «Dopo mesi di scelte discutibili, di iniziative incoerenti e di una conduzione politica autoritaria e priva di condivisione, riteniamo sia giunto il momento di voltare pagina e, con il consiglio provinciale di domani, chiudere definitivamente questa stagione. Le tante promesse non mantenute, la totale assenza di dialogo istituzionale e l’emarginazione sistematica del confronto con le forze politiche hanno reso impossibile qualsiasi forma di collaborazione responsabile».
La richiesta di dimissioni
Entrando nel dettaglio, il gruppo consiliare spiega: «Essendo venuta meno la fiducia da parte di chi gli ha permesso di ricoprire questo importantissimo e prestigioso incarico politico-istituzionale, c’è solo un passo da compiere: dimissioni immediate. È questo l’unico modo per consentire all’ente di voltare pagina. La Provincia – aggiungono i consiglieri nel comunicato diramato dal Coordinamento provinciale di Forza Italia – non può più essere ostaggio di un protagonismo sterile, autoreferenziale e dannoso. Ancora più grave è la totale mancanza di riconoscenza mostrata dal presidente L’Andolina verso coloro che fanno capo ad un partito che lo ha sostenuto prima nella sua elezione, decretandone la vittoria, e poi nei momenti più critici del suo mandato, con senso istituzionale e spirito costruttivo. Il presidente ha dimostrato di non saper apprezzare né meritare il supporto ricevuto, alimentando tensioni invece di consolidare l’unità e il buon governo».
L’approvazione del bilancio
Gli esponenti azzurri rimarcano: «E proprio per senso di responsabilità e nell’esclusivo interesse dell’ente e del territorio, fino ad oggi abbiamo continuato a garantire la nostra presenza e il nostro voto favorevole. Ed è ciò che, per quello stesso senso di responsabilità, faremo anche domani per l’approvazione del bilancio. Ma questa è e sarà l’ultima volta.
Da domani, il presidente dovrà trovarsi un’altra maggioranza. Noi non siamo più disponibili a sostenere un percorso che non ci rappresenta e non ci coinvolge. Da questo momento, ogni sua iniziativa dovrà confrontarsi con un’opposizione determinata, coerente, e pronta a vigilare con rigore.
Domani, per l’ennesima volta, col nostro voto favorevole – concludono – dimostreremo la nostra serietà ed affidabilità. Ed auspichiamo vivamente che, almeno una volta, almeno questa volta, il presidente faccia altrettanto con una sola, semplice azione: le dimissioni».