«Lavoro grande assente». Patania (Slai Cobas) denuncia i ritardi del Comune
L’esponente del sindacato sollecita la bonifica dell’ex Italcementi e invita ad istituire una Consulta del lavoro per intervenire sul tessuto socio-economico.
«Sono passati sei lunghi mesi dall’insediamento della nuova giunta comunale targata Elio Costa, ma al di là di enunciazioni di principio, il sindaco e la sua giunta hanno toccato marginalmente il tema del lavoro e della disoccupazione».
C’è un grande assente nell’agenda politico-amministrativa della maggioranza consiliare alla guida del Comune di Vibo Valentia. È il tema del lavoro. A sostenerlo è Giovanni Patania, sindacalista dello Slai Cobas, che in una dichiarazione elenca le tante urgenze della città sul piano occupazionale ed economico.
«Viviamo n un territorio dove le vertenze aperte sono tante e dove la piaga della disoccupazione rappresenta un ferita che mette a rischio la tenuta democratica dello stesso – asserisce Patania -. Abbiamo una fabbrica chiusa (Italcementi) ormai da due anni, eppure il sindaco Costa nel suo programma elettorale aveva messo hai primi punti della sua azione amministrativa la riconversione del sito. Dove sono finiti i proclami elettorali del neo sindaco nel voler riconvertire la fabbrica in un centro agroalimentare? In più occasioni abbiamo chiesto espressamente al sindaco di iniziare a parlare di bonifica di quel sito, in quanto quell’area contiene amianto in quantità notevoli, bisogna fare i carotaggi del terreno essendo stato oggetto della presenza di nafta, olio combustibile, polverino carbone, e la fabbrica viene attraversata dal torrente Rio Bravo che sfocia nel mare di Bivona».
Questione sulla quale, ricorda l’esponente sindacale «pende un esposto alla Procura della Repubblica presentato dal sottoscritto, e fanno sorridere le prese di posizione del governatore Mario Oliverio quando su tale vertenza ha fatto finta di non sentire e capire. Il presidente della Regione in campagna elettorale predicava bene ma poi all’atto di assumere decisioni e confrontarsi con i lavoratori e il sindacato razzola male».
Dunque l’appello rivolto ad Elio Costa: «sindaco, vista l’assenza della Regione, perché non si inizia a creare la consulta del lavoro, organo che dovrà analizzare il tessuto socio-economico vibonese per trovare soluzioni ai problemi occupazionali. Ne dovranno fare parte rappresentanze sindacali, associazioni di categoria, imprenditori, operatori economici, per studiare in maniera partecipata quali progetti da attivare fin da subito».