Comunali a Pizzo: Carmen Manduca (M5S) respinge le accuse e Roberto Fico arriva in città
Sulla vicenda del sostegno elettorale accordato dal “ras” del Cara di Isola Sacco al sindaco Callipo nel 2014 interviene la candidata pentastellata: «Bassezze mediatiche». Domenica incasserà il sostegno del capogruppo grillino alla Camera
«Esprimo il mio profondo rammarico e sdegno nel constatare che la politica “nuova”, del rinnovamento e del bene, tanto decantata, abbia come degno manifesto un contenuto diffamatorio».
A riferirlo è il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle alle comunali di Pizzo, Carmen Manduca. Oggetto del suo sdegno è il recente intervento del segretario del circolo cittadino del Pd, Raffaello Molè, il quale avrebbe, a parere della stessa esponente grillini, accusato il movimento di strumentalizzare a fini politici la vicenda dei rapporti elettorali tra il sindaco Gianluca Callipo e il governatore della misericordia di Isola Capo Rizzuto, Leonardo Sacco, in occasione delle primarie regionali del Pd del 2014.
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«La presunta strumentalizzazione additata al M5S – spiega Carmen Manduca -, di cui si sono fatti immediatamente scudo in questa incresciosa vicenda che ha investito il sindaco della nostra città, è stata solo una bassezza mediatica per sminuire l’ inchiesta del più noto e coraggioso magistrato dei nostri tempi: Nicola Gratteri. La stessa accusa di strumentalizzazione, sfuma e decade di fronte al coraggio che ha sempre contraddistinto l’etica del Movimento 5 stelle. Auspico – conclude Manduca -, che qualsiasi sia la sorte di questo paese, sia espressione di lealtà, trasparenza, onestà, ma soprattutto legalità e responsabilità politica».
Sullo stesso fronte politico si registra l’annuncio dell’imminente passaggio a Pizzo di Roberto Fico, capogruppo M5S alla Camera nonché presidente della Commissione di vigilanza Rai, che sarà in città domenica 28 maggio, alle 17, in Piazza della Repubblica, per sostenere la candidatura di Carmen Manduca alla presenza, tra gli altri, dei deputati Dalila Nesci, Federica Dieni e Paolo Parentela, nonché della parlamentare europea Laura Ferrara.
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