Se si fosse presentato a bordo di una slitta trainata da renne, con un vestito rosso, una lunga barba bianca e una pingue pancia posticcia, non avrebbe stonato. Perché ieri il deputato vibonese Giuseppe Mangialavori (Fi), ha distribuito “doni” a tutti, buoni e cattivi, sindaci di destra e di sinistra, Comuni amici e nemici, che sotto l’albero quest’anno trovano ben 19 milioni di euro, quelli del suo emendamento alla Finanziaria del 2022, quando venne istituito un fondo di 36 milioni di euro cucito su misura per la provincia di Vibo. Risorse in parte già erogate che ora sono state spalmate fino al 2029: un milione di euro già disponibile per il 2025, 3,1 milioni per il 2026 e 5 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2027, 2028 e 2029. Totale: 19 milioni e rotti.

Ho, ho, ho! Santa Claus is coming to town. Anzi, è già arrivato

Al suo fianco, seduti nei banchi della giunta, c’erano il sindaco Enzo Romeo, la vice sindaco Loredana Pilegi e l’assessore Stefano Soriano. Un’immagine politicamente così inusuale che Mangialavori, nell’aprire l’incontro, ha cercato di stemperare con una battuta: «Vi ho convocati tutti qui per annunciarvi che intendo iscrivermi al Pd». Rotto il ghiaccio, ha cominciato a scartare il “regalo” da 19 milioni di euro. Ad ascoltarlo c’era una platea numerosissima, con una sala consiliare affollata in ogni ordine di posti, seduti e in piedi. Tanti i sindaci (ma non tutti), tanti i consiglieri di maggioranza e opposizione, tanti i supporter dell’ex senatore che ha mostrato plasticamente la sua indiscutibile forza elettorale con un colpo d’occhio degno della Prima Repubblica ai tempi d’oro.

«Quando c’è caparbietà e voglia di portare a casa i risultati, alla fine si raggiungono - ha esordito -. Siamo riusciti a chiudere il cerchio, oggi sono qui a cose ottenute, per raccontarle».

Dalla manovra del 2022 al rifinanziamento

Mangialavori ha dunque ricordato come l’intero percorso abbia preso avvio con la manovra finanziaria del 2022, quando venne istituito un fondo da 36 milioni di euro, pensato principalmente per la provincia di Vibo Valentia e, in misura minore, anche per alcuni Comuni di territori limitrofi. Un fondo che ha rappresentato la base su cui si è innestato il lavoro successivo.
Nella manovra finanziaria più recente, oltre ai quasi 3 milioni di euro destinati alla Fondazione Natuzza, già annunciati nei mesi scorsi per l’associazione “La Goccia”, è stato possibile rafforzare quel contenitore con ulteriori 19 milioni di euro, destinati sempre ai Comuni vibonesi.

Risorse distribuite fino al 2029

«L’anno scorso il lavoro in Commissione è stato molto difficile, i fondi erano pochissimi», ha sottolineato, evidenziando la necessità di estendere le annualità per garantire risorse concrete ai territori. I finanziamenti, come detto, sono stati infatti distribuiti su più anni fino al 2029

Tutti i Comuni coinvolti, ma non tutti partecipi

Mangialavori ha ribadito che il fondo è destinato a tutti i Comuni della provincia, pur evidenziando come non tutti abbiano colto l’opportunità di presentare proposte o istanze. «Dispiace che molti Comuni non si siano mai avvicinati», ha osservato, ricordando però che le richieste pervenute sono state valutate e inserite compatibilmente con le risorse disponibili. Un punto fermo riguarda la destinazione dei fondi: «Si tratta esclusivamente di opere pubbliche, con risorse pienamente spendibili».

Continuità con i progetti già avviati

Il criterio guida adottato – ha spiegato il parlamentare vibonese - è stato quello della continuità. Trattandosi di un rifinanziamento del fondo istituito nel 2022, la maggior parte delle risorse è destinata al completamento di opere già avviate, evitando il rischio di cantieri incompiuti.
Tra gli esempi citati, il Comune di Acquaro, già beneficiario di fondi per la manutenzione del cimitero e il rifacimento delle strade, riceve ulteriori risorse pari a circa 600mila euro, per la viabilità e l’ampliamento dell’area cimiteriale. Briatico viene invece sostenuta con un finanziamento destinato alla rigenerazione urbana del molo.

Limbadi, un campo sportivo nato dalla richiesta di una mamma

Particolarmente significativo il passaggio dedicato a Limbadi, dove l’intervento nasce da una richiesta arrivata non da un amministratore, ma da una madre che aveva mostrato le condizioni in cui i bambini erano costretti a giocare a calcio in un campo di terra. Da quella segnalazione è scaturito il finanziamento di 650mila euro per la realizzazione di un campo sportivo, destinato ai bambini di Limbadi e dell’area circostante.

Interventi su Maierato, Monterosso, Nicotera, Pizzo e Soriano

Per Maierato sono stati stanziati 500mila euro destinati al potenziamento dell’impianto idrico, una delle criticità più segnalate dal Comune. Monterosso Calabro riceve risorse aggiuntive per completare una piazza già finanziata in precedenza.
A Nicotera, dove erano già stati assegnati 2 milioni di euro per il rifacimento del lungomare, vengono aggiunti altri 500mila euro, ritenuti necessari alla luce del tempo trascorso dallo stanziamento iniziale e dell’aumento dei costi.
Pizzo, Soriano e gli altri centri
Anche Pizzo beneficia di un finanziamento pari a 600mila euro, destinato alla realizzazione del museo del mare e al rifacimento della zona marina. Per Soriano Calabro, considerato dallo stesso Mangialavori «un gioiellino della provincia», arrivano ulteriori 200mila euro che si sommano ai 300mila euro già stanziati per il museo.
Altri interventi riguardano diversi Comuni della provincia, con risorse finalizzate al completamento di aree camper (Serra San Bruno), piazze, progetti di rigenerazione urbana e spazi pubblici già avviati.

Tropea e le aree di rigenerazione urbana

Nel suo intervento Mangialavori ha fatto riferimento anche a Tropea, ricordando un finanziamento di circa 1 milione di euro per la trasformazione di un’ex area depuratore sul lungomare, che risulterebbe ancora ferma. A questo si aggiungono 650mila euro destinati a una nuova area di rigenerazione urbana, con l’auspicio che anche i precedenti interventi già finanziati possano finalmente essere avviati.

Vibo Valentia, oltre 6 milioni di euro per opere strategiche

Inevitabile che la parte del leone la faccia il capoluogo di provincia, Vibo Valentia, a cui vanno oltre 6 milioni di euro, anche in virtù del fatto che molte delle opere previste avranno una valenza sovracomunale.
Tra gli interventi più rilevanti c’è il completamento della piscina comunale, per la quale ai finanziamenti già concessi si aggiungono 700mila euro, necessari a superare le criticità emerse in fase progettuale. Risorse significative sono state destinate anche alla costruzione di una pista di atletica leggera, con uno stanziamento di 2,2 milioni di euro che consentirà di completare un’infrastruttura pensata per servire l’intera regione.
Ulteriori fondi, pari a 1,2 milioni di euro, sono stati destinati al completamento di piazza Martiri d’Ungheria, mentre 400mila euro serviranno per il campo sportivo e l’area giochi di Vena Superiore. Arrivano risorse anche per l’ampliamento del cimitero di Piscopio, con 400mila euro, e per la rigenerazione urbana della frazione di Vibo Marina, alla quale sono stati assegnati 1,2 milioni di euro con l’obiettivo di rafforzarne la vocazione turistica.

Zungri e il completamento delle grotte

Infine, Zungri riceve ulteriori 350mila euro per il completamento dei lavori alle grotte, già finanziate due anni fa con 1 milione di euro e considerate uno dei principali attrattori turistici dell’area.

«Un lavoro che spero renda orgogliosi i territori»

In chiusura, Mangialavori ha annunciato che comunicherà singolarmente a ciascun Comune importi, annualità e tempistiche dei finanziamenti. «Sono molto felice del lavoro svolto – ha concluso – e spero lo siate anche voi». Ed è subito Natale.