È Vincenzo Damiani il candidato a sindaco per lo schieramento nato dall'opposizione al Comune di Serra San Bruno (guidata dai consiglieri comunali Luigi Tassone e Antonio Procopio). La proposta è stata condivisa da un ampio gruppo di uomini e di donne, di ragazze e di ragazzi, e si propone come alternativa all'attuale maggioranza di governo locale.

La partecipata assemblea del 19 dicembre scorso ha suggellato la proposta del candidato a sindaco con «una sequela di contributi e interventi che – si legge nella nota stampa del Comitato promotore composto da Luigi Tassone, Raffaele Loiacono, Antonio Procopio Domenico Dominelli -hanno indicato un percorso e consegnato allo stesso candidato un mandato esplorativo per la costruzione di una lista qualificata e competitiva, la cui struttura portante dovrà essere un programma condiviso e sostenibile che guardi al futuro e corregga gli errori del passato».

È proprio su questi punti si è incentrato l'intervento di Vincenzo Damiani. Questi, nel ringraziare gli intervenuti e confermando la sua disponibilità ad accettare l'unanime proposta di candidatura, ha tenuto a sottolineare con forza «la necessità di lavorare ad una lista aperta ad altre forze e contributi e l'ineludibilità di una campagna di ascolto con le categorie sociali e le associazioni presenti sul territorio allo scopo di elaborare un programma che non sia calato dall'alto e le cui direttrici dovranno essere fondamentalmente la Sanità e i servizi territoriali, lo sviluppo edilizio e lo strumento urbanistico nuovo anche nelle aspettative, la viabilità, la scuola, la salvaguardia ambientale, i rapporti con le istituzioni sovracomunali».

Particolare attenzione «va riservata alla sicurezza e alla legalità con un rinnovato senso civico, ora colpevolmente assente. In tale contesto, prioritario dovrà essere lo sforzo per il ripristino della normale attività amministrativa».

Intorno alle questioni prospettate, conclude il Comitato, «il candidato a sindaco ha chiesto un sostegno forte e convinto perché ciascuno dei presenti si senta candidato al pari dei dodici presenti in lista per raggiungere lo scopo finale che è quello di amministrare per cambiare». Un invito a cui la platea ha risposto con slancio ed entusiasmo.