giovedì,Aprile 25 2024

Asp di Vibo: oltre ai medici adesso anche gli avvocati rifiutano di venire a lavorare

Tra dimissioni e rinunce a trasferirsi negli uffici di Palazzo ex Inam, attualmente risulta in servizio un solo professionista: l’Azienda costretta a pubblicare un Avviso per reclutare legali

Asp di Vibo: oltre ai medici adesso anche gli avvocati rifiutano di venire a lavorare
La sede dell'Asp di Vibo Valentia

Probabilmente si tratta di un caso decisamente singolare nel panorama del pubblico impiego: all’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, infatti, non sono soltanto i medici a rifiutare a valanga di venire a lavorare a queste latitudini (anche se spesso si tratta di incarichi a tempo determinato), per via – molto probabilmente- di una sanità locale che evidentemente non offre strutture moderne ed efficienti tali da garantire agli specialisti di poter effettuare i dovuti e regolari servizi sanitari, ma anche gli avvocati. Strano? No, seguiteci perché accade. [Continua in basso]

In tre rifiutano l’incarico

Un avvocato si dimette il 28 marzo scorso, dopo solo un anno e un mese di servizio. I due legali che nell’immediatezza si è tentato di “reclutare”, per fare fronte all’emergenza, dalla graduatoria dei candidati idonei (approvata dall’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro e da cui attinge, grazie a un accordo del 2020, anche l’Azienda sanitaria di Vibo Valentia) hanno, invece, rifiutato l’incarico: uno praticamente subito, l’altro, dopo avere inizialmente accettato il lavoro, lo scorso 13 maggio ha deciso invece di mollare e di fare, dunque, un passo indietro.  Ma non basta: nella suddetta graduatoria dei candidati idonei erano rimaste ancora due ultime posizioni utili, ma un dirigente avvocato è stato assunto dall’Azienda ospedaliero-universitaria “Mater Domini” di Catanzaro, mentre l’altro dirigente avvocato, contattato dall’Azienda sanitaria vibonese, ha rinunciato a venire a lavorare negli uffici legali di Palazzo ex Inam. Risultato? All’interno dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, al momento, risulta in servizio il solo avvocato, Sabrina Caglioti, la quale deve fare fronte a un autentico mare di lavoro. Impossibile, quindi, gestire tutte le pratiche.

Avviso pubblico per sopperire alla carenza di unità di personale

Da qui la necessità, ma soprattutto l’estrema urgenza, «al fine di sopperire alla carenza di unità di personale, tenuto conto della numerosità dei contenziosi esistenti», di procedere ad indire un Avviso pubblico di selezione (per titoli e colloquio) per il  conferimento di due incarichi di dirigente avvocato da destinare all’Ufficio legale: l’incarico da conferire avrà la durata di un anno e il trattamento economico è quello previsto per la qualifica di dirigente avvocato dal vigente contratto collettivo nazionale di lavoro. Questa la richiesta fatta dal Dipartimento gestione e sviluppo risorse umane e formazione al management dell’Azienda sanitaria provinciale vibonese. Proposta pienamente accolta: il commissario straordinario Giuseppe Giuliano ha infatti approvato pochi giorni fa, tramite propria delibera, la pubblicazione del suddetto Avviso di selezione per il conferimento di due incarichi di dirigente avvocato a tempo determinato da destinare all’ufficio legale della sede di via Dante Alighieri. Il termine perentorio, infine, per la presentazione delle domande scade proprio oggi, 15 luglio.

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