venerdì,Aprile 19 2024

Carenze di organico, esoneri e Covid: a nefrologia e dialisi di Vibo continua il lavoro straordinario

Le prestazioni aggiuntive confermate ancora dal commissario dell’Azienda sanitaria provinciale Giuseppe Giuliano. «Indispensabili al fine di garantire l’erogazione delle attuali attività assistenziali e dei sevizi della Struttura semplice a valenza dipartimentale»

Carenze di organico, esoneri e Covid: a nefrologia e dialisi di Vibo continua il lavoro straordinario

Confermata ancora una volta per i dirigenti medici della Struttura semplice a valenza dipartimentale di nefrologia e dialisi di Vibo Valentia «l’attività aggiuntiva fino al 30 giugno 2023». Il lavoro straordinario sarà svolto fino ad un massimo di sei turni di servizio a settimana (turni di 6 ore ciascuno e/o 12 ore, massimo 38 ore settimanali), al fine di «garantire l’erogazione degli attuali Livelli essenziali di assistenza e la continuità assistenziale». Il lavoro straordinario del personale in servizio nel suddetto reparto, tuttavia, non è mai stato interrotto. Autorizzato, infatti, ai primi dell’ottobre scorso fino al 31 dicembre 2022, è di fatto proseguito anche con l’anno nuovo senza soluzione di continuità. A confermare e formalizzare le prestazioni aggiuntive è stato ancora il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia Giuseppe Giuliano, che ha firmato in questo fine settimana la delibera unitamente al direttore amministrativo aziendale Elisabetta Tripodi e al direttore sanitario aziendale Matteo Galletta, accogliendo inoltre la proposta giunta sul suo tavolo del direttore dell’Unità operativa- Dipartimento di medicina Salvatore Braghò. [Continua in basso]

«Grave carenza di medici specialisti in nefrologia e dialisi»

Quest’ultimo, infatti, non ha mancato di evidenziare al massimo responsabile della sanità pubblica vibonese che oramai è nota «la grave carenza di medici specialisti in nefrologia e dialisi, in attesa di attivare comunque le procedure di assunzione per la copertura di un posto di dirigente medico disciplina di nefrologia e dialisi. Le attuali carenze di organico e gli esoneri dal servizio, più volte segnalati sia dalla referente della Struttura semplice a valenza dipartimentale, che dal direttore del Dipartimento di medicina, determinano l’impossibilità di assicurare la regolare turnistica e l’erogazione dei servizi, al fine di garantire i Livelli essenziali di assistenza». Ma non basta: sì, perché ad aggravare la situazione ci pensa anche  – ha annotato sempre il direttore Braghò – «l’attuale emergenza epidemiologica Covid-19, la quale potrebbe affliggere le unità, già super impegnate su più fronti, ed in particolare i pazienti Covid positivi emodializzati non solo del Centro di Vibo Valentia che di tutti i servizi di dialisi compresivi nel territorio dell’Asp, incidono sulla suddetta Struttura semplice a valenza dipartimentale tale da richiedere, vista l’ubicazione della postazione per emodialisi Covid positivi distante dalla suddetta Struttura semplice a valenza dipartimentale, utilizzo di personale dedicato solo a quell’attività».

«Prestazioni aggiuntive da rendersi al di fuori dell’orario di servizio»

Per tali ragioni – ha fatto presente ancora il direttore Braghò al commissario dell’Asp vibonese – «l’effettuazione delle prestazioni aggiuntive è indispensabile per garantire l’erogazione delle attuali attività assistenziali e dei servizi della Struttura semplice a valenza dipartimentale di nefrologia e dialisi. Tali prestazioni aggiuntive, da rendersi al di fuori dell’orario di servizio istituzionale, in regime di attività libero-professionale, saranno remunerate secondo la tariffa orario prevista dalla normativa vigente in materia. L’erogazione di dette prestazioni aggiuntive,  – chiude Braghò – cesseranno comunque con l’espletamento delle procedure concorsuali per la copertura di un posto di dirigente medico disciplina di nefrologia». Come anticipato, dunque, il commissario Giuliano ha poi autorizzato – su invito del direttore del direttore dell’Unità operativa- Dipartimento di medicina – il lavoro straordinario al fine di assicurare turni e servizi sanitari alla collettività. 

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