lunedì,Aprile 29 2024

Aggressioni in ospedale e carenza di sanitari, l’Asp di Vibo assume impegni

In prefettura il confronto tra i sindacati e il commissario Battistini che ha assicurato anche interventi lato obitorio e l’implementazione della vigilanza

Aggressioni in ospedale e carenza di sanitari, l’Asp di Vibo assume impegni

A seguito della proclamazione dello stato di agitazione del personale dipendente dell’Asp di Vibo Valentia si è tenuto in Prefettura un incontro. Presenti il vice prefetto Roberto Micucci, il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria Antonio Battistini e le parti sociali. Al centro del tavolo di confronto il tema delle aggressioni al personale sanitario da parte di pazienti e familiari che, spiegano i sindacati «crea un ambiente di lavoro insostenibile e minaccia la sicurezza dei nostri operatori ma anche dei pazienti stessi». Altro argomento ha riguardato la carenza di personale infermieristico e di operatori socio sanitari, definita «critica». Le sigle sindacali hanno aggiunto: «Il sovraccarico lavorativo è evidente, con turni prolungati e una pressione insostenibile sul personale esistente». A ciò si aggiunge lo scarso supporto: «Il management aziendale non ha dimostrato sufficiente attenzione alle esigenze dei lavoratori. Le richieste di miglioramenti delle condizioni di lavoro e di sicurezza che sono state ignorate o affrontate con superficialità. Noi stessi abbiamo portato sul tavolo delle soluzioni possibili, ma puntualmente sono state ignorate». Altre criticità hanno riguardato la sicurezza sui luoghi di lavoro e le criticità organizzative e strutturali che affliggono l’Azienda sanitaria.

L’ingresso dell’obitorio allo Jazzolino di Vibo e nel riquadro la chiusura del cancello

In sede di incontro, l’Asp ha assunto diversi impegni. In primis, evidenziano le parti sociali, «verranno avviati con massima urgenza i lavori di ammodernamento e riorganizzazione dei percorsi e del triage bifasico». Inoltre «verranno inseriti i flussisti (addetti alla regolamentazione del flusso in entrata dei pazienti) attraverso un accordo con la Croce rossa italiana». Assicurata «l’implementazione del personale di vigilanza h24 con un’ulteriore unità per ogni turno lavorativo» e l’inserimento «di ulteriori 12 unità di personale infermieristico e 12 unità di personale oss area emergenza (pronto soccorso)». Da parte dell’ente guidato dal commissario Battistini, sono stati garantiti interventi «strutturali lato obitorio per consentire gli accessi al Nosocomio al personale sanitario e la messa in sicurezza della scala di emergenza dei locali tecnici adiacenti ai parcheggi comunali» nonché «il trasferimento del posto fisso di Polizia di Stato all’interno del Presidio ospedaliero». Altre azioni riguarderanno quindi la «formazione mirata al personale dipendente su percorsi di comunicazione ed empatia con l’utenza, la riorganizzazione del sistema di accesso degli utenti per le visite programmate cosi come da orario di prenotazione e del sistema consulenze nell’area emergenza urgenza presso il Pronto Soccorso». Per i sindacati «l’incontro si è concluso con esito favorevole e le organizzazioni si riservano di verificare l’applicazione degli impegni assunto dall’Azienda».

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