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Maestrale-Carthago: Cassazione lascia in carcere Nazzareno Prostamo di Mileto

E’ accusato di associazione mafiosa con il ruolo di promotore della ‘ndrina di San Giovanni di Mileto

Maestrale-Carthago: Cassazione lascia in carcere Nazzareno Prostamo di Mileto
nel riquadro Nazzareno Prostamo
Nazzareno Prostamo

La sesta sezione penale della Cassazione ha confermato l’ordinanza del Tribunale del Riesame con la quale è stata respinta la richiesta di annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Nazzareno Prostamo, 63 anni, di San Giovanni di Mileto, coinvolto nell’operazione antimafia denominata Maestrale-Carthago. Il suo ricorso è stato infatti ritenuto inammissibile dalla Suprema Corte poiché non denuncia la violazione di specifiche norma di legge o la manifesta illogicità della motivazione del provvedimento. Deve poi precisarsi – scrive la Cassazione – che il ricorrente ha dedotto l’inutilizzabilità delle dichiarazioni di Andrea Mantella ma tale rilievo non è stato accompagnato dall’indicazione della decisività delle menzionate dichiarazioni”. Secondo la Suprema Corte, inoltre, il Tribunale del Riesame ha confermato la partecipazione del ricorrente Prostamo alla ‘ndrina di San Giovanni di Mileto anche dopo il periodo coperto dal giudicato di condanna e fino all’attualità. Ciò grazie alle dichiarazioni del collaboratore di giustizia e alle conversazioni intercettate tra soggetti gravitanti nel mondo della criminalità organizzata i quali, lungi da riferire di voci correnti, conoscevano precisamente gli assetti mafiosi del territorio. Si tratta di una motivazione – ad avviso della Cassazione – adeguata e logica, come tale non sindacabile”. Nazzareno Prostamo si trova detenuto per il tentato omicidio di Rocco La Scala, ambulante gravemente ferito a colpi di pistola (tanto da restare paralizzato) il 13 settembre 2011 a Mileto, ed anche per una condanna all’ergastolo rimediata per l’omicidio di Pietro Cosimo, ucciso a Catanzaro il 17 gennaio del 1990. In Maestrale-Carthago – operazione per la quale si era pronunciata la Cassazione sulla misura cautelare – è accusato del reato di associazione mafiosa in qualità di promotore dell’omonima ‘ndrina di San Giovanni di Mileto contribuendo alla pianificazione delle strategie e degli obiettivi del clan. Si trova sotto processo con rito abbreviato e nei suoi confronti la Dda di Catanzaro ha chiesto la condanna a 16 anni di reclusione. Nazzareno Prostamo è il fratello del boss Giuseppe Prostamo, quest’ultimo ucciso il 3 giugno 2011 a San Costantino Calabro.

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